La collezione artistica della Casa-Museo Boschi di Stefano a Milano

La ricchezza della raccolta artistica, tra le più importanti italiane (e non solo) del Novecento, della Casa Museo Boschi Di Stefano è frutto della passione di Antonio Boschi e di Marieda Di Stefano, i coniugi che hanno reso la loro abitazione un punto nevralgico della cultura milanese.

In questo splendido appartamento hanno collezionato opere d’arte che non rispecchiano le preferenze dei collezionisti ma un percorso completo di tutte le scuole dell’arte italiana novecentesca. In tal senso, risulta essere la testimonianza dell’estrema varietà e vivacità del panorama artistico milanese dell’epoca, tra artisti del Futurismo, Cubofuturismo, Metafisica, Divisionismo, Secessioni e Spazialismo.

Il percorso espositivo inizia all’ingresso dell’appartamento, che ospita alcuni ritratti dei coniugi. La seconda sala illustra l’arte che ha preceduto il gruppo Novecento, con opere realizzate entro il 1920: troviamo Ardengo Soffici, Umberto Boccioni, Gino Severini, Enrico Prampolini, Piero Marussig e Achille Funi. All’interno di Novecento, poi, troviamo oltre agli ultimi due artisti citati anche Sironi e Felice Casorati.

Un’intera sala è poi dedicata a Mario Sironi e ai tre momenti fondamentali della sua estetica: il cubofuturismo, l’adesione a Novecento e la pittura murale. Successivamente una sala si occupa del gruppo Corrente e di artisti tra i quali Renato Birolli, Aligi Sassu, Giorgio Morandi, Filippo De Pisis.

Continuando la visita si arriva alle opere metafisiche di Giorgio de Chirico e a quelle di Piero Manzoni. A Lucio Fontana è dedicata una delle ultime sale, che sintetizza i momenti salienti del suo operato artistico, dall’esperienza dei buchi, a quella dei tagli.

La Casa-Museo è situata al secondo piano di un edificio in via Giorgio Jan, 15, nelle vicinanze di Corso Buenos Aires, ed è aperta al pubblico interessato a visitarla. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito.