La cittadella e la fortezza di Derbent, un luogo suggestivo sul Mar Caspio
Di Annamaria SepeLa città di Derbent sorge nel Dagestan, in Russia, a pochi chilometri dal confine con l’Azerbaigian, sulla costa occidentale del Mar Caspio, sulle pendici settentrionali dei monti Tabasaran. La sua cittadella, la città antica e le costruzioni della fortezza di Derbent sono tutelate dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. Esse costituivano una piazzaforte al confine settentrionale dell’impero persiano dei Sasanidi, che durò dal III al VII secolo.
Derbent è la seconda città per grandezza del Dagestan, e la più antica di tutta la federazione russa. Pensate che i primi reperti archeologici ritrovati nella zona risalgono al III millennio a.C.! La prima città sorse nel IX secolo a.C., in un punto strategico, su una striscia di pianura di 3 chilometri estesa tra le montagne del Caucaso e la sponda del mar Caspio, che forma una facile via d’accesso ai territori della Russia. La prima grande fortificazione fu costruita dai Sasanidi per controllare il passaggio nord-sud sul versante occidentale del mar Caspio. Dopo i Sasanidi giunsero altre popolazioni, tra cui gli arabi e i mongoli. Tutti i dominatori che si succederono sulla città continuarono a sfruttarne le roccheforti, che consistevano in due muri paralleli come barriera tra le montagne e la costa del Mar Caspio. La città si sviluppò all’interno delle suddette mura e ancora oggi mantiene in parte questa struttura antica. La cittadella racchiusa da questo imponente sistema difensivo comprende una superficie di oltre 4 ettari. Nella città vecchia si trovano stazioni termali, cisterne, antichi cimiteri, un caravan serraglio, un mausoleo, una chiesa armena e varie moschee. La più interessante tra queste ultime è la moschea di Juma, che sorge su una basilica cristiana del VI secolo. La cittadella continuò a essere una città di notevole importanza fino alla fine del XIX secolo.
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