Kensington Palace: ora si può visitare la casa di William e Kate
Di Nicoletta A.Con tutti i voli lastminute per Londra che i viaggiatori hanno a disposizione, non è impensabile di partire per soli due giorni per andare a visitare la rinnovata residenza di Kensington Palace. Sì, proprio quella che a partire dal 2013 sarà la fiabesca residenza del principe William e della dolce consorte Kate – in una dépendence tutta per loro. Una magione in stile barocco che da poco più di un mese è stata riaperta al pubblico dopo due anni di intensi lavori di restauro.
Noi vi consigliamo da un lato di evitare la concomitanza con i giochi olimpici di Londra, ma dall’altro di non perdere questa vera e propria vetrina della storia, in cui ha abitato anche la madre del Duca di Cambridge, la principessa Diana. E per la quale si attendono niente meno che 400.000 visitatori l’anno, da ogni parte del mondo.
La residenza fu costruita dal celeberrimo architetto Christopher Wren per volere di Gugliemo III nel 1689. Si trova nella zona occidentale della città, precisamente nel Royal Borough of Kensington and Chelsea e all’interno dei Giardini di Kensington. E’ quindi circondata da un’area verde sulla quale la vista spazia fino a Hyde Park.
Percorso il lungo viale di Palace Avenue, ci si imbatte subito in una statua della Regina Vittoria, anch’essa restaurata. All’interno del Palazzo si accede subito a Stone Hall, enorme sala al cui centro si trova un’opera contemporanea, una scultura di luce costituita da un groviglio di cavi elettrici che spara verso il soffitto come un fungo atomico. Sulle pareti si trovano invece le fotografie dei reali, la più grande delle quali è ovviamente quella degli attuali Duchi di Cambridge, William e Kate.
Sui vari piani del palazzo si trovano sparse centinaia di abiti reali e migliaia di oggetti appartenuti ai reali: grammofoni, bambole, mappamondi, cuscini, quadri, corpetti, fumetti, gioielli, scarpette e abiti da bambina.
Si possono anche ammirare i diari della regina Vittoria, che tra l’altro nacque qui nel 1819: dai documenti si evince che la grande sovrana era molto meno scontrosa e seriosa di quanto la storiografia ci abbia insegnato.
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