Juist: l’isola delle Frisoni Orientali dove le auto sono vietate
Di Nicoletta A.Juist è una delle sette isole abitate dell’arcipelago tedesco delle Frisone Orientali (Ostfriesische Inseln), situate proprio davanti al confine tra la costa tedesca e quella olandese.
L’isola fa parte insieme alle sorelle dell’arcipelago al Nationalpark Niedersächsisches Wattenmeer (parco nazionale del Wattenmeer della Bassa Sassonia) ed è famosa perché sulla sua superficie stretta e lunga (circa 17 km per una media di 500 metri di larghezza) il traffico automobilistico non è permesso: circolano solo cavalli, carrozze e biciclette. Una visita a Juist vale la pena in ogni stagione: in estate ma anche in autunno e in inverno, quando sl’aria purissima giova molto ai soggetti allergici e le alte onde che si infrangono sulle enormi dighe frangiflutti sono un fenomeno naturale devvero emozionante (del tutto diverse dal tranquillo Mare del Nord in estate).
Juist può essere raggiunta mediante i traghetti che partono da Norddeich, un sobborgo di Norden. Il modo più semplice per viaggiare è il treno, acquistando un biglietto con destinazione Juist, che include il prezzo del traghetto. La ferrovia finisce a Norddeich-Mole. Dalla stazione ferroviaria basta percorrere 150 metri per arrivare al terminal dei traghetti.
Sull’isola si può scoprire la natura in bicicletta: le piste ciclabili si snodano in parte tra le dune e sono assai divertenti. Volendo si può noleggiare una e-bike sul posto. Consigliabile anche la visita al Küstenmuseum (Museo costiero) e arrivare fino al Domäne Bill all’estremità dell’isola, di fronte all’imponente barriera corallina.
Le passeggiate sui Watt, i bassifondi lasciati dalla bassa marea sulla costa sono un classico. Da nessun’altra parte si può imparare così tanto sulle diverse creature marine. I più sportivi possono anche dedicarsi al windsurf o al kitesurf, o anche alla pesca a surf casting (portando l’attrezzatura appropriata – la licenza di pesca non è necessaria).
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