Itinerario tra le chiese preromaniche delle Asturie, in Spagna

I monumenti di Oviedo e del Regno delle Asturie sono iscritti nel Patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO. In questa zona del nord della Spagna, infatti il piccolo regno delle Asturie rimase indipendente anche dopo la conquista della penisola iberica da parte degli arabi e divenne un avamposto della cristianità. Di quel periodo dell’antico regno si sono conservate a Oviedo e nelle regioni rurali delle splendide chiese preromaniche nel particolare stile asturiano, che si riallacciava alla tradizione architettonica romanica, ma adottava anche elementi gotici e moreschi.

Ecco un sintetico elenco dei gioielli dell’architettura asturica:
* la cattedrale di Oviedo (nella foto). Di essa fa parte l’antica Cámara Santa, inizialmente costruita come cappella palatina ovvero come camera del tesoro. In essa si conserva un affresco del X secolo raffigurante la Croce della vittoria e proveniente dall’altrettanto interessante chiesa di San Julián de los Prados.
* Santa María del Naranco, nei pressi di Oviedo fu costruita originariamente come palazzo reale verso la metà del IX secolo. Tra il 905 e il 1065 l’edificio fu trasformato in chiesa.
* la chiesa di Santa Cristina de Lena, situata a sud di Oviedo e costruita intorno all’anno 850, conserva una pianta a croce per le aggiunte al nucleo centrale rettangolare lungo circa 10 metri.
* San Miguel de Lillo, sempre nella zona di Oviedo, si è conservata solo in parte. La pianta mostra una navata centrale e un piccolo transetto con aggiunte. Interessanti i fregi e i rilievi in pietra sui portali, sui pilastri e sui capitelli che lasciano supporre influenze orientali.