Il teatro e il tempio sannitico di Pietrabbondante, in provincia di Isernia: un tesoro archeologico da scoprire

Oggi vi portiamo in Molise, nel comune di Pietrabbondante, precisamente in località Calcatello, dove sono conservati i resti di uno straordinario santuario risalente all’epoca ellenistica, un maestoso complesso sannitico molto ben conservato nonostante i suoi ventidue secoli di vita. Come potete vedere nella ricostruzione disegnata qui sotto, include un grande teatro, un tempio e due edifici porticati costruiti su due terrazzamenti a livelli diversi lungo il fianco di Monte Saraceno. Oltre che per il culto, qui si riuniva anche il senato per deliberare. Il luogo vide il passaggio di Annibale e poi le concitate vicende della Guerra sociale nel 90 a.C.

Dietro il teatro, ancora molto ben conservato, incombeva il tempio, che secondo la concezione progettuale del tempo doveva costituire un complesso unico con un eccezionale effetto scenografico. Ogni posto a sedere nel teatro (che può contenere 2500 spettatori e ha un’acustica perfetta) era ricavato da un blocco unico, con un appoggio dorsale reclinato per una maggiore comodità. Per le prime file, riservate alle autorità, i sedili anatomici erano perfino muniti di braccioli.

La Domus pubblica si distinguono bene le varie stanze in cui si raccoglievano sacerdoti e magistrati. Altri vani, ora coperti da tettoie, costituivano le cucine: all’epoca, infatti, si era soliti banchettare in onore degli dei.

Particolarmente suggestivo percorrere l’ampio corridoio che circondava il tempio, secondo lo schema classico dei templi italici – che qui vediamo in una versione monumentale. Il muro che conteneva il terrapieno è realizzato secondo la tecnica dell’opera poligonale, con grandi massi a forma trapezoidale incastrati con estrema cura e maestria.

All’ingresso del tempio erano collocati tre altari dedicati a tre divinità differenti; così come all’interno del tempio, ora parzialmente ricostruito, si possono intravvedere tre celle separate.

E’ anche possibile passare sotto il piano di calpestio del tempio, dove sono state rinvenute le fondazioni originarie, che hanno permesso di ricostruire perfettamente la planimetria del complesso.

Nel periodo estivo il teatro ospita un festival teatrale classico. Ma il sito merita una visita in ogni periodo dell’anno, anche sotto la neve. Per maggiori informazioni, fate riferimento a questa pagina del sito comunale (dalla quale abbiamo tratto anche le immagini).