Il Parco nazionale Kakadu, una meraviglia nell’estremo nord dell’Australia
Di Nicoletta A.A circa 250 chilometri dalla città di Darwin, nel Northern Territory (anche noto come Top End) dell’Australia, si trova il Parco nazionale Kakadu, prezioso patrimonio dell’umanità tutelata dall’UNESCO.
Kakadu è il nome di una lingua degli aborigeni australiani parlata nella zona del parco agli inizi del Novecento e ora quasi estinta.
La superficie del parco è paragonabile a quella del nostro Piemonte ed è coperta da scarpate rocciose, zone acquatiche ricche di vegetazione, savane erbose e moltissime cascate. Oltre alle meraviglie naturali, il Parco di Kakadu è anche famoso per i numerosi esempi di arte rupestre aborigena.
Durante la stagione umida (da ottobre ad aprile), molti dei luoghi più interessanti sono irraggiungibili perché allagati, perciò ai turisti conviene optare per la stagione secca (da maggio a settembre), quando le acque si ritirano dalle aree allagate e pian piano si secca la maggior parte dei ruscelli.
Al centro del parco si trova la città di Jabiru, che fa da base per i tour nel parco. Che cosa aspetta il visitatore del parco a livello di flora e di fauna? Soprattutto piante tropicali come eucalipto, palme e fiore di loto. Numerosi i coccodrilli, gli aironi e i falchi pescatori.
I punti di maggiore interesse del parco sono le penisole di Cobourg e di Gove, Mount Borradaile e Oenpelli, e sicuramente anche le incisioni rupestri degli aborigeni presenti nella regione di Nourlangie. Il Warradjan Aboriginal Cultural Centre presenta la cultura degli aborigeni del Kakadu in una forma comprensibile a tutti.
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