Il parco nazionale di Thingvellir, in Islanda: patrimonio UNESCO
Di Nicoletta A.Qualsiasi viaggio in Islanda non può prescindere da una visita al Parco Nazionale di Thingvellir (che troverete anche scritto con lo strano carattere tipografico iniziale Þingvellir), situato nella parte occidentale dell’isola, a una cinquantina di chilometri a est della capitale Reykjavik.
Per la sua importanza, è stato annoverato dall’UNESCO nel Patrimonio dell’umanità, in qualità di paesaggio antropizzato. Infatti in questo luogo (che significa semplicemente Valle del Thing), tra il 930 e il 1798 si sono riuniti ogni anno gli uomini islandesi per consultarsi sulle leggi e sui problemi correnti della loro comunità. Il consiglio si chiamava Althing (o AlÞing), ed è considerato da molti la prima vera forma di parlamento al mondo: un’assemblea nazionale democratica che si protraeva per due settimane, in cui venivano decise innovazioni e modifiche che coinvolgevano l’intera cittadinanza. Per esempio, nell’anno 1000 qui si decise l’adozione del cristianesimo. Quando nel 1798 l’Islanda perse l’indipendenza, l’Althing fu sospeso. Ma Thingvellir mantenne il suo significato quasi leggendario: tant’è vero che, quando nel 1944 fu proclamata nuovamente la repubblica e l’autonomia del paese, la cerimonia si tenne qui.
Dal punto di vista naturalistico, troviamo in questa valle un paesaggio idilliaco ed affascinante, con notevole interesse dal punto di vista geologico: infatti la zona, dichiarata parco nazionale nel 1928, è situata direttamente sulla fossa tettonica islandese, il punto in cui la zolla europea e quella americana si allontanano tra loro. Negli ultimi 9000 anni il terreno di questa zona si è abbassato di circa 40 metri e con ogni scossa tellurica ci può essere una notevole diminuzione del livello.
L’Althing si teneva nella gola di Allmanagjà, che significa “gola di tutti gli uomini”, lunga circa 5 chilometri e situata a ovest: qui le pareti scoscese miglioravano l’acustica senza provocare una fastidiosa eco. Il paesaggio presso Thingvellir doveva essere un tempo ricco di foreste, come lasciano immaginare i nomi delle località.
Anche il lago Thingvallavatn fa parte del patrimonio dell’umanità, con la sua popolazione di salmerini artici. Il parco nazionale mostra anche le testimonianze dell’insediamento umano e delle attività agricole degli ultimi mille anni.
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