Il palazzo di Blenheim, gioiello dell’Oxfordshire
Di Nicoletta A.Chiunque dia un’occhiata alla foto qui accanto capirà perché Blenheim Palace è un sito tutelato dall’UNESCO. Si tratta non soltanto della casa privata più grande di tutta la Gran Bretagna, ma anche del più strabiliante ed efficace esempio di architettura barocca inglese.
Le origini del palazzo non sono però “private”: l’imponente residenza situata a Woodstock, nella contea di Oxford, fu infatti donata a John Churchill, primo duca di Marlborough, dalla nazione riconoscente. Questo generale e politico britannico, che visse a cavallo tra Seicento e Settecento, conseguì varie importanti vittorie nel corso della guerra di secessione spagnola e sulle truppe bavaresi in una battaglia sul Danubio a Blindheim. Da un errore di trascrizione di quest’ultimo toponimo germanico, nacque proprio il nome del Palazzo di Blenheim, la cui costruzione fu iniziata nel 1705 e terminò nel 1722 sotto la supervisione dell’architetto John Vanbrugh.
Le tre ali del palazzo baracco a due piani sono disposte intorno a un enorme cortile. Stupendi anche i giardini, più volte modificati nel corso del tempo. Il parco originario voleva essere un facsimile di Versailles, ma fu profondamente rimaneggiato nel XVIII secolo dall’architetto di giardini Capability Brown.
Moltissime pellicole cinematografiche hanno scelto Blenheim Palace come location per alcune scene. Tra queste, le più recenti e famose sono Harry Potter e l’Ordine della Fenice (del 2007), The Young Victoria (del 2009) e A little chaos, uscito lo scorso anno.
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