Il fascino della città vecchia di Cuenca, in Spagna
Di Nicoletta A.Se viaggiate per la Spagna in auto e siete diretti da Madrid a Valencia, esattamente a metà strada incontrerete la città di Cuenca, la cui parte antica è un pittoresco borgo fortificato posto sul crinale di un ripido sperone roccioso a picco sul fiume Júcar. Siete di fronte a un piccolo gioiello della Castiglia-La Mancia, in una posizione unica e davvero spettacolare. Il borgo possiede numerosi edifici ancora in buono stato che vanno dall’epoca del gotico fino a quella barocca, e non a caso è stato dichiarato nel 1996 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Fondata dai romani, che le diedero il nome di Conca, la città fu poi trasformata dai mori in una fortezza a difesa della regione avevano occupato. A quel periodo risalgono i bastioni e le opere difensive ancora ben conservate e che tuttora la racchiudono interamente. Il re di Castiglia Alfonso VIII il Nobile la riconquistò e nella seconda metà del XIII secolo, Cuenca ricevette il titolo di ‘città’ da Alfonso X il Saggio; proprio in questo periodo raggiunse il suo massimo splendore.
Fu saccheggiata durante la guerra di indipendenza, assediata, conquistata e distrutta dai carlisti nel 1874, ma, dopo un accurato restauro si mostra oggi come un luogo di grande fascino e bellezza. Nel tortuoso reticolo di strade moresche spicca la cattedrale di Nuestra Señora de Gracia (nella foto), le cui origini gotiche sono ancora riconoscibili nonostante il fatto che la chiesa abbia subito una pesante ristrutturazione in stile rinascimentale. La cattedrale è famosa soprattutto per i tre splendidi portali.
Ma il nome di Cuenca è soprattutto collegato alle sue Casas Colgadas (qui sotto), delle case ‘sospese’ costruite a partire dal XIV secolo appena sopra il nucleo storico. Sporgono oltre il bordo della parete rocciosa dando l’impressione di essere aggrappate. I turisti le vedono anche da grande distanza e difficilmente riescono a resistere al fascino di Cuenca.
Commenta o partecipa alla discussione