Il Duomo di Milano: conosciamolo meglio
Di Erica VenturaUna visita turistica alla città di Milano non può che partire dal suo cuore: la grande cattedrale universalmente conosciuta come simbolo del capoluogo lombardo, sovrastata dalla celeberrima Madonnina dorata, disegnata da Giuseppe Perego, posta nel punto più alto a dominare il territorio sottostante.
Ma vediamo di conoscere meglio questa chiesa dalla storia lunghissima: fondato nel 1386 sullo spazio occupato in precedenza dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, Santa Tecla e San Giovanni in Fonte, il Duomo di Milano nasce come progetto di emulazione del gotico internazionale, nella grandiosità e nelle forme.
Inizialmente le fondazioni furono pensate per una struttura a tre navate ma successivamente il numero salì a cinque, aspetto che si riflette anche in facciata; su essa si aprono altrettanti portali dotati di timpano, ai quali sono sovrapposte delle finestre. La pianta è a croce latina e l’abside semi-esagonale è percorso da un deambulatorio.
L’esterno del Duomo milanese è caratterizzato da una ricca decorazione plastica fatta di finestre ogivali, archi rampanti, rilievi e numerose guglie, oltre a statue poste entro nicchie.
Questo edificio religioso come lo vediamo oggi è il risultato di un lungo lavoro di aggiornamento che è durato secoli e dell’elaborazione da parte di maestri locali e stranieri.
Per mezzo di un ascensore è poi possibile salire ai terrazzi e osservare dall’alto la piazza e i dettagli gotici dell’edificio. Una visione molto, molto suggestiva, apprezzatissima dai turisti.
Nei mesi di novembre e dicembre, nella navata centrale del Duomo sono esposti i Quadroni di San Carlo, due serie di dipinti su tela che celebrano la vita e i miracoli di San Carlo Borromeo; le tele sono state realizzate da artisti come Cerano, Procaccini, Morazzone, Abbiati, Landriani.
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