Il Cammino di Santiago unisce viaggio, introspezione, spiritualità
Di Nicoletta A.Il videoclip che potete visualizzare qui sotto può essere perfettamente riassunto in una frase pronunciata dallo speaker: Cammino di Santiago: regalati il viaggio di una vita!
Da millenni a questa parte il Cammino di Santiago viene percorso dai pellegrini nel cuore della Spagna, per arrivare a Compostela, nella verde Galizia, dove si trova il suggestivo magnifico al santuario con la tomba dell’Apostolo Giacomo il Maggiore. Il percorso non è uno soltanto, ma piuttosto una ramificazione di strade che partono da punti diversi e convergono tutte su Santiago. Per la loro importanza storica e culturale tutte sono state incluse dall’UNESCO nel Patrimonio dell’umanità.
Le tre più importanti vie di terra che portano alla meta sono le seguenti:
* Il Cammino francese, che parte dai Pirenei e poi si dirama in due possibili direzioni, verso Roncisvalle (nella provincia della Navarra) e Somport (in Aragona) e poi si riunisce di nuovo a Puente la Reina, attraversa le regioni di La Rioja, Castiglia e León fino alla Galizia.
Il Cammino del nord, che parte da Irún, al confine tra Francia e Spagna e poi procede parallelamente lungo la costa nord della Spagna verso ovest incrociando vari altri percorsi, tra cui il Cammino francese.
* La Via Francigena che parte dal nostro Paese, attraversa le Alpi piemontesi e poi prosegue come via Tolosana fino ai monti Pirenei collegandosi con il percorso francese.
A seconda di dove si sceglie di partire la lunghezza del percorso può variare dai 100 agli 825 km (quest’ultima è la lunghezza del Cammino del nord nella sua interezza). Un camminatore medio può quindi percorrere il tragitto in un periodo che può variare da sette a quarantacinque giorni.
Lungo il percorso, oltre alla bellezza della natura, si possono ammirare migliaia di edifici sacri e profani, tra i quali gli ostelli che accolgono i pellegrini stessi. Tra i luoghi di maggiore interesse storico, artistico e culturale ci sono sicuramente Puente la Reina con l’omonimo ponte, la città di León con la sua cattedrale, così come il palazzo episcopale di Astorga (disegnato da Antoni Gaudí) e le fortificazioni militari di Ponferrada.
E poi, meraviglia, delle meraviglie, si arriva a Santiago de Compostela, un tempo capitale della Galizia ed ancora sede del Governo Regionale, ed anch’essa patrimonio UNESCO. Qui si può gioire, visitare la bellissima cattedrale romanica di San Giacomo con le reliquie del santo, nonché le piazze e gli edifici civili e… le taverne che offrono le squisite specialità galiziane.
Il modo più classico per arrivare a Santiago de Compostela è quello del viaggio a piedi, ma non sono pochi quelli che preferiscono la sella di una bicicletta o di un cavallo. In ogni caso è unico nel suo genere lo spirito di solidarietà e di amicizia che si crea tra i pellegrini durante il viaggio. Così come sono esemplari l’organizzazione e il supporto su alloggi, ristorazione, trasporto bagagli, spostamenti e assistenza sanitaria, perché le istituzioni locali e i volontari sono sempre a disposizione dei viaggiatori.
E se per la maggior parte delle persone il cammino è un momento per riflettere sulle cose importanti della vita, non è da trascurare la sua valenza nel senso di una vacanza diversa dal solito – che consentirà di fare conoscenza con gente di ogni parte del mondo e di vivere a stretto contatto con la natura.
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