Il borgo di Cetara sulla Costiera amalfitana
Di Annamaria SepeCetara è un antico borgo di pescatori che si conserva ancora intatto ai piedi del monte Falerno sulla Costiera amalfitana e deve il suo nome probabilmente alle cetarie o tonnare (reti da pesca).
Vista dal mare, Cetara, spicca per l’ imponente Torre Vicereale che la sovrasta: una fortezza costruita in stile angioino, cui sono state fatte successive aggiunte e ristrutturazioni riconducibili al periodo aragonese.
La principale chiesa della cittadina è quella di San Pietro Apostolo (IX secolo d.C): dedicata al santo patrono della cittadina, è dotata di una splendida cupola maiolicata.
Vi sono poi una chiesa, finemente affrescata, e un convento entrambi intitolati a San Francesco, edificati alla fine del XIV secolo.
E’ infine da segnalare la chiesa medioevale della Madonna di Costantinopoli.
La pesca rappresenta un’attività ancora centrale nella vita economica del comune, che è infatti noto per particolari pietanze e base di pesce: una tra tutte è la cosiddetta “colatura di alici”.
Grazie alla sua posizione, leggermente decentrata e lontana dal caos, Cetara attrae un turismo pacato e il suo valore paesaggistico e culturale le è valso il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO insieme agli altri comuni della Costiera amalfitana.
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