Visita al Battistero di San Giovanni a Firenze

Il Battistero fiorentino di San Giovanni sorge proprio di fronte al Duomo (chiesa di Santa Maria del Fiore) e la facciata principale è rivolta proprio verso l’edificio. Realizzato sui resti di un’antica struttura, successivamente viene arricchito con il rivestimento esterno in marmo bianco di Carrara e verde di Prato, con una decorazione sobria e geometrica a riquadri e archi.

Tra l’inizio e la metà del XIII secolo viene realizzata la cupola a otto spicchi, nascosta all’interno di un tetto a piramide costruito su un alto tiburio. Inoltre viene sostituito l’abside preesistente con una scarsella (abside a pianta rettangolare) ancora oggi presente.

L’edificio è dotato di tre portali bronzei sui tre lati nord, est e sud dell’ottagono; a ovest è collocato l’abside. La prima porta viene eseguita tra il 1330 e il 1336 con Storie di San Giovanni Battista: è commissionata allo scultore Andrea Pisano e inizialmente collocata a est, proprio di fonte al Duomo. Successivamente viene spostata per lasciare il posto alla seconda porta.

Quest’ultima, eseguita tra il 1401 e il 1424, è affidata a Lorenzo Ghiberti: egli ottiene l’incarico dopo aver vinto un concorso nel 1401 al quale avevano partecipato anche artisti del calibro di Filippo Brunelleschi. Attualmente collocata sul lato nord, rappresenta in quattordici formelle per battente le Storie del Nuovo Testamento, evangelisti, dottori della Chiesa, profeti e sibille.

La terza porta, eseguita di nuovo da Ghiberti tra il 1425 e il 1452, è chiamata Porta d’oro o del Paradiso ed è collocata sul lato orientale. Comprende dieci formelle in bronzo dorato, le cui versioni originali sono conservate al Museo dell’Opera del Duomo, rappresentanti Storie dell’Antico Testamento, tra le quali spiccano per abilità tecnica e cura dei dettagli e dello studio prospettico Incontro di Salomone con la regina di Saba.