I giardini Hanbury di Ventimiglia: i più belli del Mediterraneo?

I Giardini botanici Hanbury a Ventimiglia, in provincia di Imperia, sembrano una sorta di paradiso terrestre affacciato su una baia nei pressi del confine con la Francia. Nacquero nel 1867 grazie alla passione dell’inglese Sir Thomas Hanbury, di professione importatore di tè. L’uomo d’affari rimase stregato da questo angolo della costa ligure sul promontorio della Mortola e, da filantropo quale era, costruì qui l’omonima villa e iniziò i lavori per il parco botanico. Il figlio portò avanti l’opera fino alla II Guerra Mondiale. Dal 1960 i Giardini Hanbury appartengono allo Stato e sono curati dall’Università di Genova.

Il Parco Hanbury misura diciotto ettari tra parco vero e proprio e vegetazione spontanea, nei quali sono conservate quasi 6000 specie di piante. Sono soprattutto presenti numerose specie di agavi e cactus, ma anche eucalipti, euforbie, brugmansie, passiflore. Qui trova quella che è considerata una delle collezioni di agrumi in vaso più importanti d’Europa, con limoni che superano i 300 anni di età. Ma ci sono anche alberi di provenienza tropicale: banani, avocadi, Dovyalis, yucca. Rari esemplari di ginkgo biloba e naturalmente, rose, peonie e tutte le piante aromatiche del Mediterraneo. E poi il giardino segreto, ricco di preziose specie botaniche dalle virtù curative.

I Giardini Hanbury sono un po’ il prototipo dei giardini formali all’italiana, sono infatti circondati da mura e posizionati su più livelli. La cosa interessante è che questi giardini rispettano i cicli naturali delle piante e quindi in ogni stagione si possono trovare piante in fiore e piante in fruttificazione.

Insieme al Parco marino della Mortola (ricco di poseidonia oceanica, secche coralligene e rari pesci come lo scorfano dalla testa gialla) i Giardini Hanbury formano un’area protetta regionale e un eccezionale territorio ricco di tesori naturali e una meta per gli amanti del turismo ecosostenibile.

Per visitare i giardini, fate riferimento al sito ufficiale.