I castelli e i parchi di Potsdam, a pochi chilometri da Berlino

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Delle straordinariamente bellezze della città di Berlino abbiamo già parlato in un recente post. Ma un viaggio nella capitale tedesca non è completo se non include un’escursione a Potsdam, poco distante dalla città, dove si trova un complesso di castelli e di parchi senza pari. Ben 150 monumenti costruiti fra il 1730 e il 1916 (oggi tutelati dall’UNESCO) che testimoniano la ricchezza dei re prussiani e la loro sensibilità artistica.

Vale la pena di visitarli in ordine cronologico: tutto ebbe inizio con il sobrio castello di caccia di Federico Guglielmo I, edificato fra il 1730 e il 1732 nei pressi di Potsdam: fungeva anche da sede di feste informali. Al 1744 risale la reggia di Sans-Souci (nella foto), una residenza estiva a un piano su una collina terrazzata e circondato da sontuosi giardini che nelle intenzioni di Federico II il Grande doveva essere una variante più piccola della reggia di Versailles. Un capolavoro tale da aver dato nome a uno stile particolare nella storia dell’arte: il rococò federiciano. Le seguirono altre costruzioni ordinate da Federico II: la Chinesisches Teehaus (1757), il Neues Palais (1769) all’estremità ovest del parco, l’Hoftheater e il Belvedere (1772).

Nel parco si trova la tomba di Federico II il Grande, che come compagnia per l’aldilà preferì quella dei suoi cani, in mezzo ai quali è sepolto. Una semplice lastra di pietra, senza sfarzo e senza retorica, che riporta soltanto il suo nome.

All’epoca di Federico Guglielmo II (intorno al 1878) risalgono invece il Neuer Garten e il Marmorpalais.


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