Hackesche Höfe: i suggestivi cortili comunicanti di Berlino
Di Nicoletta A.Berlino è soprattutto grandi piazze, maestosi monumenti e lunghi viali, ma offre anche luoghi più raccolti e tranquilli come gli Hackesche Höfe.
Nel corso dell’ultimo trentennio abbiamo imparato ad apprezzare la grandiosità e la vitalità di Berlino, diventata una delle più affascinanti capitali europee, capace di attrarre orde di visitatori – soprattutto giovani – senza mai deluderli. Quella che un tempo era principalmente una città simbolo della guerra fredda ha saputo rinnovarsi in maniera straordinaria. Oggi è una metropoli in cui convivono senza attriti passato e futuro, in una affascinante stratificazione di stili e architetture e in un crogiolo di etnie accolte con professionalità e apertura mentale.
Chi visita Berlino per la prima volta e ha pochi giorni a disposizione dovrebbe ovviamente concentrarsi sulle principali attrazioni, dalla Porta di Brandeburgo al viale Unter den Linden all’Isola dei musei (sul magazine di Expedia Discover ne trovate un elenco sintetico in 11 punti con qualche paragrafo di spiegazione che vi chiarirà notevolmente le idee). Una volta passati in rassegna gli highlight vale però la pena di dedicare qualche ora ad altri luoghi degni di visita che completino il vostro quadro culturale e rafforzino il “retrogusto” del vostro soggiorno. Una di queste tappe è costituita dagli Hackesche Höfe, complesso costituito da edifici affacciati su otto cortili collegati tra loro risalenti ai primi del Novecento. Siamo nel quartiere Mitte, nel distretto di Spandau, uno dei più antichi di Berlino, quello che altrove chiameremmo “centro storico”. Per accedere ai cortili si passa dal numero civico 40 della Rosenthaler Straße (raffigurata in basso nella mappa qui sotto) dopo essere scesi alla fermata di Hackescher Markt (raggiungibile con metropolitana, autobus e tram). Il primo cortile è forse il più suggestivo, con i suoi edifici in mattoni policromi ricchi di decori – ma vedrete anche i successivi non mancheranno di catturare la vostra attenzione.
Artefici del progetto dei cortili furono Kurt Berendt e August Endell (rispettivamente costruttore e architetto). Il complesso è un tipico esempio di stile secessionista tedesco, più noto come Jugendstil. Sorse su un’area dove fin dal Settecento si svolgeva un famoso mercato. Il complesso fu danneggiato nel corso del secondo conflitto mondiale e restaurato completamente negli anni Novanta. Oggi costituisce una zona estremamente vivace di Berlino, amata dai cittadini e dai turisti, pullulante di negozi, ristoranti, bar, gallerie d’arte, un cinema, un teatro, una libreria, uffici e abitazioni residenziali.
Il complesso è anche noto con il nome di Scheunenviertel ed è considerato sinonimo di rinnovamento della “Nuova Berlino”, cuore pulsante del nuovo stile della città dopo la riunificazione, improntato alla creatività estrema, all’attenzione per le avanguardie del design e dell’arte e allo spirito imprenditoriale.
Come proseguire il percorso per Berlino da qui? Noi vi consigliamo una puntatina nel Rosenhöfe, un altro cortile a cui si accede dalla Rosenthaler Straße, progettato dall’architetto berlinese Hinrich Ballet in stile neorococò. Sarete accolti in un ambiente confortevole e luminoso dove prevale il materiale vetro.
Poiché non è lontana, merita una visita anche la Große Hamburger Straße dove fino al 1943 sorgeva il più antico cimitero ebraico, l’Alter Jüdischer Friedhof, distrutto dalla Gestapo. Per ricordare quel luogo di sepoltura oggi si trova una sola lapide, quella del filosofo illuminista Moses Mendelssohn.
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