Grimaud e Port Grimaud: due interessanti attrattive della Costa Azzurra

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Oggi vi portiamo con noi in Costa Azzurra, nel golfo di Saint-Tropez a visitare due luoghi estremamente suggestivi: Grimaud, un borgo medievale arroccato sulla montagna e Port Grimaud, una città lacustre anche nota come “la Venezia della Provenza”.


Ma andiamo per ordine: il paesino di Grimaud ha origini antichissime, risalenti addirittura al neolitico, come testimonia il ritrovamento di menhir e dolmen nell’area. Nel medioevo il territorio in cui si trova fu occupato dai saraceni e divenne una base dalla quale essi partivano per razziare tutta la regione. Con la cacciata dei saraceni da parte dei conti di Provenza e del re di Borgogna nel 973 iniziò un periodo di espansione e di crescita nell’importanza sociale, strategica e commerciale di Grimaud, nel quale il castello giocò un ruolo essenziale. Nel XVI secolo il castello fu distrutto durante le guerre di religione. Fu poi ricostruito nel XIX secolo e oggi ne possiamo ancora ammirare i resti (foto qui sopra). Per il resto, vale la pena di recarsi a Grimaud anche per visitare i negozietti carini e le ville su stradine molto ripide e per godere lo splendido panorama del Golfo, anche dalle feritoie delle mura del castello, come nella foto qui in alto da noi scattata. Il territorio circostante è eccezionale per escursioni a piedi e in mountain bike.

Port-Grimaud è nato dal progetto dell’architetto François Spoerry a partire dal 1967 ed è un villaggio-marina in cui ogni casa ha due accessi: uno terrestre e uno marittimo. Dal salotto bastano pochi passi nel giardino per arrivare al pontile e salire sulla propria barca!

La città è stata concepita come un fitto reticolo di canali uniti da ponti bassi in stile veneziano. Port Grimaud non è solo un centro turistico, ma è perfettamente integrata nell’ambiente mediterraneo, di cui conserva perfettamente lo stile: piazzette del mercato, negozietti, botteghe artigiane. Le case – un migliaio in tutto – sono variopinte, volutamente una diversa dall’altra nei particolari architettonici (per esempio le porte, le finestre e i balconi) e nell’altezza, ma tutte hanno tetti con tegole romane. Le viuzze sono strette, proprio come nei vecchi borghi affacciati sul Mediterraneo.

Seminascosto, uno stretto passaggio tra due case permette di accedere alle spiaggia e alla veduta del pittoresco golfo.

Tra le curiosità della città, segnaliamo vari trompe-l’oeil sorprendenti sulle pareti degli edifici e un bell’acciottolato sotto il porticato della Place du Marché che, con simboli disegnati a mosaico, segnala il tipo di attività commerciale affacciata su quel punto: se vedete caraffa e bicchieri, si tratterà di un café.

Valentina A.


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