Firenze, una passeggiata su Ponte Vecchio
Di Erica VenturaPonte Vecchio rappresenta uno dei simboli della città di Firenze e attraversa il fiume Arno nel punto di minor ampiezza. La prima costruzione è molto antica ma fu più volte danneggiata dalle alluvioni; dopo quella del 1333 il ponte venne ricostruito nuovamente e ampliato.
Prima occupato da botteghe di macellai e successivamente da orafi e gioiellieri in portici poi chiusi, è oggi una delle tappe obbligate durante una visita al capoluogo toscano; e, perché no, meta delle coppie di innamorati in cerca di un prezioso per festeggiare una ricorrenza importante.
Sorretto da tre ampi archi ribassati, presenta ai quattro angoli altrettante torri che ne controllavano l’accesso. Al centro del ponte è poi collocato un busto dell’artista e orafo fiorentino Benvenuto Cellini, realizzato a inizio Novecento.
Sopra le botteghe, poi, corre un percorso sopraelevato detto “Corridoio Vasariano” lungo più di un chilometro che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando attraverso la Galleria degli Uffizi e, appunto, sul ponte. Commissionato dal granduca Cosimo I nel 1565, fu realizzato da Giorgio Vasari. Si tratta di un percorso sopraelevato lungo più di un chilometro, che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti passando attraverso la Galleria degli Uffizi.
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