Il Festival delle Sagre di Asti 2024
Di Walter A.La fine di agosto e i primi giorni del mese di settembre nella bella città medievale di Asti in Piemonte, sono come ogni anno molto densi di appuntamenti: il concorso enologico nazionale La Douja d’Or, il Palio di Asti (la prima domenica di settembre) e il Festival delle Sagre Astigiane, il secondo weekend di settembre: una due giorni dedicata a buongustai e appassionati del vino di qualità che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Nato nel 1974 da un’idea di Giovanni Borello, presidente della Camera di Commercio di Asti, quello del 2024, è il festival delle sagre del cinquantenario dalla prima edizione. Vediamo in dettaglio tutto il programma del villaggio enogastronomico e della sfilata storica.
La domenica mattina si svolge inoltre la suggestiva sfilata storica, che si snoda per le vie della città, animata da più di tremila figuranti in autentici abiti d’epoca, trattori, animali, arnesi del mestiere, che rappresentano i valori e le tradizioni di questa magnifica terra.
La sfilata di Asti è l’appuntamento fisso per coloro che ogni anno vogliono assaporare il gusto delle cose semplici di un tempo, dei personaggi della campagna che mantengono vive nella storia quelle consuetudini che affondano le radici in queste colline.
Il programma della sfilata storica di Asti 2024
La straordinaria sfilata della mattina di domenica 8 settembre 2024, unica nel suo genere in tutta Italia, seguirà un percorso leggermente diverso, come già lo scorso anno. Partirà alle 9:30 da via Cavour e si concluderà in piazza Campo del Palio. Tuttavia, anziché attraversare il percorso tradizionale che comprende piazza San Secondo, via Gobetti, corso Alfieri e piazza Alfieri, si dirigerà direttamente su quest’ultima percorrendo via Garibaldi. Lungo il tragitto, passerà davanti alle tribune allestite di fronte al Palazzo della Provincia, quindi svoltando su corso Alfieri in direzione di Piazza 1° Maggio, per poi procedere lungo via Calosso, viale alla Vittoria, Via F.lli Rosselli e infine Corso Ferraris.
Per assistere al corteo contadino comodamente seduti all’ombra delle gradinate situate di fronte al Palazzo della Provincia, sarà necessario acquistare un biglietto d’ingresso al costo di 5 euro. I biglietti possono essere acquistati presso la stessa biglietteria del Palio in via Leon Grandi.
I temi della sfilata delle pro loco astigiane 2024
Montiglio Monferrato – L’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro del Monferrato agli inizi del ‘900
Antignano – “Antignan el dì d’la fera ed San Sgund” ovvero Antignano il giorno della fiera carolingia
Viarigi – “Al maseng”, il maggengo e la fienagione di una volta
Sessant – Quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant
Tonco – La giostra del “Pitu”
Montechiaro – Le sarte di Montechiaro: quando i bottoni si attaccavano con ago e filo.
Variglie – La pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione
Costigliole – La grandinata del 1968 e la nascita del fondo di solidarietà
Calliano – La fonte solforosa della Pirenta
Mongardino – ‘L martinèt (il maglio) ‘d Mungardin e l’antica fabbricazione degli attrezzi agricoli
Santa Caterina di Rocca d’Arazzo – Anno 1918: tornano i soldati… Arriva la spagnola
San Damiano – La festa ‘d San Roc: la festa di San Rocco
Villafranca – La festa di leva
San Marzanotto – I due San Marziano. Quello della Chiesa e quello della pentola
Quarto – “La Pentecusta”: il lunedì di pentecoste.
Cunico – La vinificazione
Mombercelli – La vecchia fabbrica del torrone
Castellero – La nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo
Casabianca – ‘L carbun d’na vira (taglio e commercio della legna)
Azzano – Quando ad emigrare eravamo noi. Sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”
Valenzani – San Martin del masuè (il San Martino del mezzadro)
Cortazzone – Il Martedì grasso
Revignano – Anduma a viè (la veglia nella stalla)
Cantarana – “Dai magnin alla ciapèta”: dall’antico mestiere di stagnino al carnevale cantaranese
Nizza Monferrato – Le celebrazioni del centenario della nascita di Francesco Cirio a Nizza Monferrato nell’anno 1936
Castell’Alfero – In festa per la nuova Chiesetta
Serravalle – i vecchi mestieri invernali
Ad Asti, apre il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia
L’interesse dei visitatori è ovviamente attirato anche dal grande villaggio gastronomico, denominato il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia, dove 28 proloco di vari comuni della provincia astigiana offrono, nelle loro “casette“, un menù con più di 50 piatti della tradizione monferrina più pura: dalle friciule (pasta di pane fritta) condite con lardo alla bagna cauda, dai tajarin agli agnolotti dal plin al risotto alla barbera, dalla carne cruda alla trippa con le cipolle, dal bunèt al tortino d’Gianduja. Prezzi molto democratici (da 2,50 a 7 euro) da abbinare alla Barbera o altri vini DOC locali.
Per la “sagra delle sagre” (come viene da molti erroneamente chiamata), gran parte della città di Asti rimane congestionata dal traffico e in parte chiusa per la sfilata. Per chi proviene da fuori consigliamo di utilizzare i parcheggi in periferia vicini ai caselli autostradali di Asti Est e Asti Ovest: Piazza d’Armi a est e zona della piscina Asti Lido a ovest – entrambi collegati con navette gratuite verso il centro di Asti, ogni 30 minuti. Alcuni i treni speciali anche dalla stazione di Torino Porta Nuova.
Il più grande ristorante d’Italia, sarà aperto sabato 7 settembre dalle 18:30 alle 23:30 e domenica 8 settembre (dopo la sfilata contadina del mattino), dalle 11:30 alle 22:00.
Per ulteriori dettagli, consultare il sito della manifestazione, che offre inoltre informazioni dettagliate su come arrivare ad Asti e raggiungere la piazza del Festival o scaricare il volantino del Festival delle Sagre Astigiane 2024.
Il menù del Festival delle Sagre di Asti 2024
1 Casabianca
– Polenta fritta con gorgonzola – 4,50 euro
– Salame dolce di Casabianca – 2,50 euro
2 Cortazzone
– Tagliatelle all’uovo con tartufo – 6 euro
– Pesche al Malvasia – 2,50 euro
3 San Damiano
– Salsiccia alla Barbera d’Asti – 5,50 euro
– Torta di mele – 2,50 euro
4 Sessant
– Carne cruda all’Astigiana – 5 euro
– Torta dolce di pane della tradizione contadina – 2,50 euro
5 Calliano
– Agnolotti d’asino – 7 euro
– Salamini d’asino – 2,50 euro
6 Valenzani
– Stufato d’asino al Ruchè con polenta – 7 euro
– Salamino di maiale al Ruchè – 2,50 euro
7 Cantarana
– Vitello tonnato – 5 euro
– Pesche ripiene al forno – 3 euro
8 Mombercelli
– Friciula (frittella salata) con lardo – 4 euro
9 Villafranca
– Tagliatelle ai funghi porcini – 4,50 euro
– Bunèt al cioccolato – 2,50 euro
10 Tonco
– Carpionata di tacchino con zucchine – 5,50 euro
– Peperoni con bagna cauda – 4 euro
11 Viarigi
– Agnolotti alla moda di Viarigi conditi con sugo di arrosto – 6 euro
12 Antignano
– Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia – 4,50 euro
– Crostata di mais con confettura di ciliegie – 2,50 euro
13 Callianetto
– Stufato di vitello con verdure all’astigiana – 6,50 euro
– Tortino Gianduja – 2,50 euro
14 Variglie
– Lingua di vitello in salsa – 4 euro
– Friciulin (frittini) di riso e spinaci – 2,50 euro
15 Montechiaro
– Risotto con tartufo – 6 euro
– Crema dolce – 2,50 euro
16 Cunico
– Gnocchi alla Cunichese – 4,50 euro
– Canestrelli – 2,50 euro
17 Serravalle
– Tonno di coniglio – 6,50 euro
– Torta di zucca – 2,50 euro
18 Quarto d’Asti
– Tagliatelle al ragù di salsiccia e peperoni – 4,50 euro
– Rotolo al cacao con nocciole – 2,50 euro
19 Castell’Alfero
– Trippa in umido con cipolle, fagioli e crostone di pane – 6 euro
– Testa in cassetta in salsa con pane – 4 euro
20 Montiglio Monferrato
– Uova al tegamino con tartufo e polenta – 6,50 euro
– Torta di nocciole – 2,50 euro
21 Castellero
– Arrosto di maiale con salsa e granella di nocciole – 5 euro
– Croccanti di nocciole – 2,50 euro
22 Costigliole
– Ravioli con plin – 5,50 euro
– Bunet – 2,50 euro
23 Nizza Monferrato
– “La Belecauda” di Nizza Monferrato – 4,50 euro
24 Azzano
– Risotto ai funghi – 5 euro
25 Santa Caterina di Rocca d’Arazzo
– Agnolotti al sugo di carne – 6 euro
– Antico “bodino” di Casa Savoia – 2,50 euro
26 San Marzanotto
– Crostone del contadino con bagnèt e acciughe – 3,50 euro
– Lardo macinato, insaporito e spalmato sul pane – 2,50 euro
27 Revignano
– Soma d’aj bianca con uva – 2,50 euro
– Soma d’aj con pomodoro – 2,50 euro
– Zabaglione – 2,80 euro
28 Mongardino
– Risotto alla Barbera d’Asti – 4 euro
– Antico “mun” (mattone dolce) – 2,50 euro
La distribuzione del vino e la nuova logistica
I vini Doc e Docg delle aziende aderenti al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato saranno disponibili, con acquisto tramite biglietti presso le 30 casse del Consorzio (distribuite su tre punti della piazza) al prezzo unico di 2,50 euro a bicchiere, anche con pagamento elettronico. La somministrazione avverrà invece esclusivamente presso le Pro Loco, presentando il biglietto acquistato, anche senza l’acquisto congiunto dei piatti.
In piazza saranno disponibili elenchi delle etichette fornite da ogni Pro loco. Se un consumatore è interessato a un vino specifico, potrà ritirarlo presso la casetta che lo distribuisce, anche senza acquistare il piatto della stessa Pro loco.
La vendita e distribuzione delle bottigliette d’acqua da mezzo litro, al prezzo unico di 1 euro ciascuna, torna a essere gestita dalle Pro loco.
Grazie alla nuova disposizione logistica, ci saranno circa 150 tavoli allestiti sotto le piante all’esterno della piazza, sotto i viali alberati di piazza del Palio su due lati; le casette delle Pro Loco saranno dislocate “schiena contro schiena” in quattro isole in mezzo alla piazza (non più in cerchio come in passato), con adeguato spazio per ciascuna.
Tutte le “regole” del Festival delle Sagre 2024
Appuntamento ad Asti per il Festival delle Sagre 2024 il 7 e 8 settembre. L’orario di apertura del villaggio gastronomico sarà il seguente: sabato 7 settembre dalle 18.30 alle 23.30 e domenica 8 settembre dalle 11.30 alle 22.
Con l’obiettivo di garantire il corretto svolgimento del Festival delle Sagre e della Douja d’Or, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha emesso un decreto che impone restrizioni riguardo alla vendita di bevande in contenitori di vetro e lattine, nonché alla somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.
Le disposizioni dell’ordinanza sono le seguenti:
- È vietato l’uso di bicchieri in vetro o lattine all’interno dell’area del “Villaggio delle Sagre” in piazza Campo del Palio. È altresì proibito entrare in questa zona con contenitori in vetro o lattine.
- Le associazioni pro loco presenti sono tenute a non vendere bottiglie di vino per l’intera durata dell’evento. Inoltre, la cantina della Douja d’Or interromperà la vendita di bottiglie alle ore 20.
- Dalle 18:30 del 7 settembre alle 8 del 8 settembre 2024 e dalle 18:30 alle 24 del 8 settembre 2024, è vietata la vendita al dettaglio, per il consumo fuori dai locali, di bottiglie di vino e di altre bevande alcoliche e superalcoliche presso tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali situati in piazza Campo del Palio e nelle zone limitrofe alla manifestazione. Queste zone includono corso Einaudi, piazza Leonardo da Vinci, via Baudoin, viale Vittoria (prima parte fino a via Botallo), piazza Marconi, via Artom, via Cavour, via E. Filiberto, corso Matteotti (primo tratto fino a via Guttuari Bar Blu compreso) e corso Gramsci (primo tratto fino a via Guttuari), nonché le attività all’interno del Mercato Coperto.
- Dalle 20 del 7 settembre alle 8 del 8 settembre 2024, in tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali nelle vicinanze della zona interessata dalla manifestazione, precisamente in corso V. Alfieri da piazza Porta Torino a piazza Alfieri, sulle vie Carducci e Q, Sella e sulle vie e piazze intercluse tra quest’ultime e il corso Alfieri, su piazza Catena, via Hope, piazza Medici (compreso il bar La Torre), via C. Battisti, via F. Della Valle, via Leon Grandi, via Al Teatro, piazza Italia, piazza Piemonte, via Palazzo di Città, via Garibaldi, piazza San Secondo, e nel tratto di via Cavour compreso tra piazza San Secondo e via Repubblica Astese, nonché in vicolo G.B. Giuliani e in piazza Statuto, è vietata la vendita al dettaglio, per il consumo fuori dai locali, di bottiglie di vino e di altre bevande alcoliche e superalcoliche.
- Dalle 02:00 alle 07:00 del 8 settembre 2024, è vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche presso tutti gli esercizi pubblici, attività commerciali ed artigianali nelle vicinanze delle zone coinvolte dalle due manifestazioni, come specificato nei punti precedenti.
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Speriamo di fare meno coda rispetto allo scorso anno! Le Sagre di Asti sono un evento che aspetto ogni anno!