Il fascino di Favignana, un’isola da estasi nelle Egadi
Di Nicoletta A.Favignana è la più importante ed estesa delle isole Egadi, l’arcipelago siciliano che si trova nel cuore del Mediterraneo, proprio davanti a Trapani. D’inverno l’isola conta circa 3000 abitanti, ma nella bella stagione (che qui, per la mitezza del clima, arriva fino al mese di ottobre) ogni giorno arrivano decine di migliaia di persone su aliscafi e traghetti da Trapani o su barche private per visitare l’isola o per soggiornarvi. In effetti, Favignana, per le bellezze naturali, le antiche tradizioni che la contraddistinguono e il fatto che di essere stata testimone di grandi eventi storici, esercita da sempre un fascino assai particolare.
L’isola ha la forma di una farfalla con le ali spiegate ed è dominata dall’alto dal forte di Santa Caterina, una torre di avvistamento inizialmente voluta dai saraceni, successivamente riedificata dai normanni nella forma attuale e trasformata in carcere in epoca borbonica.
Sui 33 chilometri di costa si trovano acque cristalline, colori da favola, tranquillità e moltissime grotte. Una che vale sicuramente la pena di vedere è la Grotta Azzurra, raggiungibile solo in barca e poi a nuoto. Bastano maschera e boccaglio per vedere bene il fondale, che ha riflessi stupendi, specie la mattina.
Per quanto riguarda le spiagge, la principale è il Lido Burrone, coperta da una sorta di sabbia derivata dal tufo e sulla quale si riversa la maggior parte delle persone. Anche Cala Azzurra è piuttosto frequentata per il suo mare particolarmente bello. La baia chiamata Cala Rossa non ha spiaggia, ma la gente si accomoda volentieri sulle rocce. Qui nelle giornate di scirocco il mare sembra una vera e propria piscina. Secondo la tradizione, deve il suo nome al sangue che fu versato in queste acque durante un’epica battaglia nella prima guerra punica, in cui i romani vinsero sui cartaginesi. Secondo altri il “rosso” è invece dovuto al colore che assume l’orizzonte al tramonto.
Il mare che circonda Favignana rientra nella Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi, una delle più estese d’Europa. Per chi ama le immersioni subacquee o anche solo tuffarsi, nuotare e prendere il sole al largo, ci sono dei tour giornalieri che fanno tappa in tutte le zone più belle intorno all’isola. Per gli amanti della subacquea i fondali di Favignana hanno ben poco da invidiare ai mari più caldi: un’esplosione di colori, su cui dominano quelli delle pareti di gorgonia viola, ma anche spugne, cernie, saraghi, polpi, scorfani e aragoste. I punti più consigliabili per le immersioni sono: Secca del Toro, Punta San Nicola, Secca Sciubba e Punta Faragliona.
Molti vengono a Favignana anche solo per pescare. I pescatori sono disposti a mostrare le varie tecniche, come la traina col vivo, la pesca con nasse, tramagli, palangari. E’ anche possibile fare pesca d’altura, tonno e pesce spada in questo tratto di mare sono assai abbondanti in estate.
Ogni turista dovrebbe visitare anche l’antica tonnara di Favignana, un tempo la più importante della Sicilia. Nel 1874 la famiglia Florio acquistò l’intera isola e con essa la tonnara, dando grande impulso all’attività della mattanza, che poi andò scemando gradualmente e ora è soltanto un ricordo. Gli anziani dell’isola ricordano ancora il profumo di tonno che riempiva l’aria dell’isola durante la fase della bollitura. Ora la tonnara e l’annesso stabilimento di lavorazione del pesce sono un museo e uno spazio vivo che ospita mostre, rassegne, spettacoli.
Da non neppure perdere i suggestivi Giardini ipogei di Villa Margherita creati per passione dalla famiglia Costa nelle vecchie cave di tufo a cielo aperto. Più che di tufo si tratta in realtà di calcarenite, una roccia il cui colore caldo ricorda quello dei monumenti egizi e giordani. L’oasi sembra un vero miracolo su un’isola brulla come questa: qui piante e fiori provenienti da ogni parte del mondo prosperano. E’ un’emozione fortissima vedere questo verde, gli specchi d’acqua con ninfee, fiori di loto e papiri egiziani e sentire il profumo di tanti fiori diversi. I giardini sono visitabili previa prenotazione della guida seguendo il link qui sopra.
A Favignana le serate sono sempre magiche e l’atmosfera è speciale, specialmente se si ammira il tramonto da Punta Sottile oppure si trascorre la serata nel borgo in cui si snoda il caratteristico passìo. L’ospitalità dei favignanesi è molto calorosa. La gastronomia locale non delude, con tipici piatti siciliani come la caponata, il tabbouleh al pesto trapanese, la pasta con la bottarga. Ma la maggior parte delle ricette locali sono a base di tonno, anche abbinato a ingredienti dolci come pinoli e uva passa, come è consuetudine in Sicilia.
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