Due giorni sull’isola di Maui, nelle Hawaii
Di Nicoletta A.Aloha! Benvenuti alle Hawaii, otto isole di origine vulcanica con scenari da sogno, tradizioni secolari e un ricchissimo folklore. Dopo essere stati sull’isola di Oahu e aver visitato per bene Honolulu, ripartiamo in aereo per l’isola di Maui e affittiamo come al solito un’auto. Siamo diretti a Wailea, la zona dei resort più esclusivi. Dopo aver fatto tappa per uno spuntino a Kihei, raggiungiamo la nostra meta, ci accomodiamo in hotel e poi ripartiamo in auto per altri 15 minuti per andare a goderci il pomeriggio e il tramonto sulla splendida spiaggia di Makena Beach, anche nota come Big Beach. La vedete nella foto, con uno dei tipici frequentatori muniti di tavola da surf.
Per l’indomani, decidiamo di trascorrere l’intera giornata nella foresta fluviale della valle di Waihe’e (nella foto qui a lato) sulle montagne occidentali di Maui. Occorre armarsi di costume, scarpe da ginnastica, crema solare, repellente per insetti, asciugamani, pranzo al sacco. La camminata per raggiungerla è lunga quattro chilometri e attraversa un canyon verdissimo, circondati da campi di taro (un tubero commestibile simile alla patata, con il quale si prepara il poi, piatto forte degli isolani). La prima parte del percorso sembra una enorme serra: alberi del pane, siepi di guava, pomarose, avocado e sassofrassi. Poi si entra in una giungla molto fissa, solcata da mille torrentelli; dopo avere attraversato due ponti sospesi, ci ritroviamo in una piscina naturale ai piedi di una vecchia diga. Qui è d’obbligo fare un tuffo, prima di tornare alla base percorrendo di nuovo i quattro chilometri.
Il giorno dopo decidiamo invece di imbarcarci su una piroga per una gita nella baia di Ma’alaea. L’escursione dura un paio d’ore. Sarà meraviglioso solcare le acque trasparenti, senza neppure remare, in quanto all’estremità della piroga vi sono due panche che ospitano comodamente sei persone. Si toccano le isole di Kahoolawe e Molokini: la seconda più particolare per la sua forma a falce di luna, ma entrambe eccezionali per fare snorkeling. E si ascolta l’affascinante racconto di come i polinesiani hanno attraversato gli oceani seguendo le stelle, i venti e le correnti.
Nel pomeriggio, pronti a partire per Big Island e il parco Nazionale dei Vulcani.
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Nicoletta, che invidia…. avrei voluto essere in viaggio con te!