Den Haag (L’Aia): la cosmopolita e monumentale città della giustizia in Olanda
Di Nicoletta A.Oggi saremo in viaggio sulle strade olandesi verso la città di Den Haag (che gli olandesi chiamano anche ‘s-Gravenhage, ma che ha una traduzione diversa in quasi ogni lingua del mondo: in italiano la chiamiamo L’Aia o L’Aja). Siamo sulla costa del Mare del Nord, a circa 50 chilometri da Amsterdam. Con quest’ultima città, L’Aia condivide la funzione di capitale amministrativa dei Paesi Bassi, anche se formalmente è solo il capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale (Zuid Holland).
L’Aia è sede di istituzioni di grande importanza dal punto di vista politico e diplomatico: il governo dei Paesi Bassi, il Parlamento, una delle residenze della Regina d’Olanda e una serie di enti internazionali che lavorano per la pace, la giustizia e la sicurezza – e che portano qui un gran numero di operatori stranieri, le più importanti di queste sono la Corte internazionale di giustizia e il Tribunale Penale Internazionale.
La città ha un aspetto molto raffinato, attraversata com’è da canali, viali alberati e incantevoli parchi, che ne fanno una delle più verdi d’Europa. Sulle strette vie del centro storico si affacciano lussuose residenze e bei palazzi, gallerie d’arte e d’antiquariato, eleganti boutique e ristoranti chic che danno alla città un aspetto alla moda e di gran classe.
Che cosa vedere a L’Aia?
Sicuramente il Vredespaleis (Palazzo della Pace), con il parco che gli sta di fronte: è un edificio quadrato in stile neo-rinascimentale risalente all’inizio del ‘900. Su una base di pietra grigiastra si elevano facciate di mattoni rossi e due imponenti torri. Il tetto dalle falde molto inclinate è coperto di ardesia. Al suo interno, una mostra che espone i documenti della Biblioteca e illustra la storia e le funzioni dell’edificio nel tempo.
Il Binnenhof (nella foto in alto) è un edificio del XIII secolo costruito sul luogo dove nel 1248 il conte d’Olanda Guglielmo II aveva fatto edificare un castello di caccia. E’ la sede del Parlamento olandese e l’emblema della città. Da non perdere la grandiosa ed enorme Ridderzaal (sala dei Cavalieri) al centro dell’enorme cortile, edificata in stile gotico e assai simile a un edificio religioso. Qui il sovrano pronuncia il discorso di inaugurazione dell’anno parlamentare. Più moderna la struttura dedicata alle riunioni del parlamento, anch’essa aperta al pubblico.
Quattro i musei da visitare: il Mauritshuis – che espone vari capolavori del Secolo d’Oro olandese, soprattutto di Rembrandt, Vermeer e Frans Hals. Il Museo Escher, tutto dedicato all’incisore e grafico universalmente noto per i suoi disegni paradossali. Il Mesdag, dedicato ad artisti del XIX secolo come Courbet, Daubigny e Maris. Infine, il Gementeemuseum, in cui sono esposte importanti opere di artisti come Monet, Picasso, Piet Mondrian e Kandinskij.
Percorrendo i sei chilometri del viale Scheveningseweg si giunge a Scheveningen, moderna stazione balneare con una vastissima spiaggia.
Per un turismo più “culturale”, invece consigliamo una capatina al pittoresco borgo di Delft, noto in tutto il mondo per le sue ceramiche blu e bianche, ma anche per i romantici canali, i vicoli, i lussuosi palazzi seicenteschi, le grandiose chiese circondate da cortili.
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