Da Marrakech al Sahara in cinque giorni
Di Domenico MattiacciaIl Marocco. Una mèta affascinante, in un continente così diverso dal nostro. Penserete voi… basta una settimana per farsi un’idea di questo stato nordafricano? Non ci sentiamo di dirvi proprio di sì, però anche in cinque giorni è possibile conoscere un minimo il territorio e le sue bellezze.
Atterriamo a Marrakech, una delle quattro città imperiali. Comoda come punto di partenza e di arrivo perché è raggiungibile con voli low-cost; qui si possono spendere i primi due giorni ammirando la città.
Vi troverete davanti una realtà contrastante e una città spaccata in due: da un lato la parte più nuova, simile a una città europea, con alti grattaceli ed edifici moderni, anche se costruiti rispettando gli stili marocchini.
Dall’altra la Medina, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO – la città racchiusa nelle vecchie mura e forse il vero primo assaggio della cultura marocchina più autentica.
Questa parte nasce nella piazza Jama’a el-Fnaa (nella foto qui sopra) e si sviluppa intorno ad essa. Come la città, anche la piazza offre due differenti volti: di mattina e pomeriggio è sede di un vasto mercato all’aperto, con bancarelle che vendono le merci più svariate (stoffe, datteri, spremute d’arancia, uova di struzzo) e professionisti del luogo dediti alle attività più svariate: esperti di decorazioni con l’henné, cavadenti, suonatori, incantatori di serpenti. Verso sera le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento, quali tajine e cous-cous, i più tipici piatti della cucina marocchina. In seconda serata arrivano poi musicanti e cantastorie a intrattenere i visitatori.
Una notte nel deserto del Sahara
Trascorsi i due giorni a Marrakech, nella notte potete prendere un pullman diretto a sud, precisamente a Zagorà, una città alle porte del deserto del Sahara. Qui avrete la possibilità di pernottare in pieno deserto, fianco a fianco con la tribù berbera degli Atlas. Quindi, una volta arrivati sul posto, dopo un breve giro nella città, cercate delle agenzie che vi organizzino il tour nel deserto: all’inizio vi proporranno prezzi assurdi, ma se sarete abili a mercanteggiare, vivrete un’esperienza fantastica e abbastanza economica. Vi immergerete in una realtà quasi surreale che non vogliamo anticiparvi, per lasciarvi il gusto della scoperta.
Tornati dall’avventura nel deserto, bisogna riprendere la strada in direzione Marrakech. Trattate con un tassista e comprate il suo servizio per il tragitto fino al sito di Benhaddoun, località chiamata la “Hollywood marocchina” perché è stata il set di vari film. Anche importanti colossal come Il Gladiatore o Ben Hur sono stati girati tra le rovine dell’antica kasbah che sovrasta la città. Dopo un giro in questa enorme opera d’arte, a pochi chilometri fuori Benhaddoun troverete gli Studios cinematografici. Una visita guidata tra le ricostruzioni delle scene di diversi film può risultare molto interessante.
Sempre con i servizi del vostro tassista, ripartite per Marrakech. Prima di riprendere il volo, concedetevi un pomeriggio in uno dei tanti hammam di Marrakech: un trattamento che vi farà tornare a casa perfettamente rilassati, nonostante il tour settimanale.
Questo piccolo tour offre la possibilità di conoscere molti aspetti della cultura marocchina, anche se in pochi giorni e spendendo poco. Speriamo che sia stato utile e saremo contenti di leggere la vostra esperienza nei commenti.
Commenta o partecipa alla discussione