Da Malindi a Watamu: il Kenya che piace agli italiani
Di Nicoletta A.Splendide spiagge lambite da un oceano dai colori cangianti, vegetazione lussureggiante, animali esotici, safari, relax, temperatura sempre intorno ai 28-30 °C. Il Kenya è indubbiamente una mèta che piace agli italiani, che lo considerano un vero e proprio paradiso in terra. Tra i tanti luoghi turistici del paese, quelli della fascia costiera che va da Malindi a Watamu è stata scoperta dai nostri connazionali vari decenni or sono e mai tradita, al punto che molti di essi ha scelto di vivere qui tutto l’anno.
Malindi è la più famosa località turistica del Paese africano, una città relativamente affollata e trafficata. In questa piccola cittadina hanno acquistato un’abitazione molti uomini politici e dello spettacolo. Vivono qui normalmente 1500 italiani, in case incantevoli, con giardini pieni di fiori e piscine spettacolari. Ville che in Italia costerebbero sei o sette volte tanto. Pur essendo una delle località turistiche più note di tutta l’Africa, però, a Malindi basta lasciare le vie principali, hotel e villaggi vacanze per fare i conti con contrasti terribili. In molti quartieri l’acqua e la luce sono una rarità, i redditi sono bassissimi (50-100 euro al mese un reddito medio-alto).
Watamu è una cittadina più tranquilla, che piace a chi è munito di un po’ di pazienza: infatti non è raro che manchi l’acqua nel corso della giornata. Ma qui si viene soprattutto per la natura straordinaria, poiché si tratta di un paese ricco di parchi naturali e oasi protette. Il safari è di fatto una visita obbligata e la bellezza della natura inimmaginabile. A solo 40 kilometri da Malindi si trova un luogo magico, una vallata erosa e scolpita dall’acqua. I locali la chiamano La Valle del Diavolo o La Cucina del Diavolo perché dicono che al tramonto, dal fondo della vallata arrivano profumi di piatti cucinati. Una leggenda, ovviamente.
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