Che cosa vedere a Saluzzo (Cuneo) e dintorni

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SaluzzoCome promesso, continuiamo il nostro itinerario nella provincia di Cuneo facendo tappa a Saluzzo (nella foto), una delle cittadine più affascinanti di tutto il Piemonte. Situata nella splendida cornice della Valle del Monviso, ha mantenuto nei secoli l’antica struttura urbanistica e molti esempi di architettura medievale che le danno un’aura particolarmente aristocratica. Per quattro secoli fu capitale di un Marchesato indipendente e sfarzoso: quella dei Marchesi di Saluzzo era una dinastia secolare, che arrivò a contendere ai Savoia il dominio del Piemonte.

La lunga storia della città ha lasciato dietro di sé una meravigliosa città d’arte sviluppata su due livelli. Il primo è costituito dal centro storico tipicamente medievale che si adagia sulla pendici di una collina ed è cinto da antiche mura. Tra gli edifici più notevoli, ricordiamo la Castiglia (un’imponente residenza fortificata) e la rinascimentale Casa Cavassa, che nell’800 fu acquistato dalla famiglia D’Azeglio e oggi è stata trasformata in Museo Civico. Per restare in tema di Risorgimento, ricordiamo che nella parte più antica di Saluzzo si trova anche la casa natale di Silvio Pellico. Il secondo livello si sviluppa invece in piano: è la città settecentesca, caratterizzata da eleganti palazzi e ampi viali.

Nei dintorni di Saluzzo si trovano molti castelli, cascinali ottocenteschi, monasteri e ville signorili. Il più famoso in assoluto è il Castello della Manta, costruito a scopo difensivo tra l’XI e il XII secolo e oggi proprietà del FAI. Contiene un ciclo di affreschi tardo-gotici assolutamente unici nel loro genere, con una sfilata di Prodi e di Eroine. Fino a non molto tempo fa le opere erano attribuite a Jacquerio – oggi si ritiene invece che il loro autore sia stato un Maestro di Manta probabilmente allievo dello stesso Jacquerio. Notevoli anche la Fontana della Giovinezza e gli affreschi del 400 che si possono ammirare nella chiesa parrocchiale.

Appena fuori da Saluzzo, vale una visita anche l’Abbazia di Staffarda, probabilmente fondata da Bernardo di Chiaravalle. Il complesso è improntato a un’architettura romanico-gotica in mattoni, con una chiesa che presenta capitelli tutti diversi tra loro, un bel chiostro, una foresteria. Qui si trova la tranquilla e solenne atmosfera così tipica dei monasteri cistercensi.

Facciamo un salto anche a Barge, proprio ai piedi del Monviso, base ideale per le escursioni naturalistiche in questo tratto delle Alpi.

Ancora un breve percorso e arriviamo a Costigliole Saluzzo, un bel borgo medioevale all’imbocco della Val Varaita. Il paese con le sue stradine strette e abitazioni addossate ai muraglioni di cinta è arroccato intorno a tre castelli (il Castello Reynaudi, il Castello Rosso e il Castellotto), che in origine appartenevano a un unico complesso difensivo.


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