Che cosa vedere nel Malawi
Di Nicoletta A.Il Malawi non rientra certo tra gli itinerari del turismo di massa, eppure ha molto da offrire: questo stato dell’Africa orientale, che confina a sud e ad est con il Mozambico, a nord con la Tanzania e ad ovest con lo Zambia, non è affacciato sul mare, ma è bagnato dal lago Malawi (detto anche Niassa). Questo specchio d’acqua è il terzo più grande del continente africano, uno dei più profondi del mondo e da solo copre circa un quinto della superficie della nazione, tanto che il vecchio nome del paese era Niassaland. Il lago è pieno di vita e offre un habitat molto speciale, con specie rare che si sono evolute in un ambiente del tutto isolato.
Il territorio del Malawi (la cui capitale si chiama Lilongwe) è assai vario: la Grande Rift Valley attraversa il paese da nord a sud ed è in essa che si trova il lago Malawi. Dall’estremità meridionale del lago nasce il fiume Shire, che confluisce nello Zambesi 400 chilometri più a sud, nel Mozambico. Al lato della Rift Valley si trovano dei vasti altopiani, a un’altezza compresa fra 900 e 2600 metri sul livello del mare. Questa conformazione del territorio regala degli scorci alpini che non ci si aspetterebbe a queste latitudini, mentre alle loro pendici si distendono immense piantagioni di tè.
Il clima del Malawi è di tipo subtropicale, con una stagione delle piogge che va da novembre ad aprile, mentre da maggio a ottobre le precipitazioni sono molto rare.
Le tribù del Malawi discendono dai gruppi Bantu che si spostarono a sud del Congo intorno al XV secolo. Il paese è molto povero e il paesaggio è cosparso di piccoli villaggi. Quelli affacciati sul lago vivono letteralmente di pesca e in molti casi sono raggiungibili solo con le barche.
Il luogo più “turistico” del paese è Cape Maclear, sulla penisola di Nankumba (costa meridionale del lago Malawi): la semplicità dei suoi resort fa capire quanto siamo lontani dal glamour, eppure questo è un luogo dove riposare e ammirare il panorama da magnifiche spiagge sulle coste del grande lago.
Un’altra tappa da non perdere si trova più a sud: è il parco nazionale di Liwonde, una riserva naturale intorno alle rive del fiume Shire, pieno zeppo di ippopotami e coccodrilli. Il modo migliore per esplorare la riserva è spostarsi in barca lungo in fiume, ammirando elefanti, antilopi e zebre che popolano le pianure alluvionali circostanti.
Altra tappa da non perdere è la città di Zomba, che si trova in una zona collinosa dove il clima è più temperato e proliferano abeti e conifere. Il centro della cittadina pieno edifici di architettura coloniale ricorda il periodo in cui era il capoluogo protettorato britannico. Qui c’è il mercato più bello del paese e si possono fare splendide passeggiate in uno scenario alpino, pur essendo nel “cuore caldo” dell’Africa.
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