Che cosa vedere a Vilnius (capitale della Lituania)

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La Lituania è la più estesa e la più meridionale delle tre repubbliche baltiche. Dal 2004 fa parte dell’Unione Europea ed è un paese che si sta aprendo al turismo in ogni stagione dell’anno, facendo conoscere al mondo la sua forte identità culturale e un temperamento profondamente ospitale.

La capitale della Lituania, Vilnius si estende nella valle del Neris, ai piedi del monte Wilna. La città ha origini antichissime, e visse il periodo di massimo splendore nel XV-XVII secolo, quando faceva da mediatrice nei commerci tra le città russe e i centri della lega anseatica. L’architettura della città, inserita nel patrimonio UNESCO, rispecchia la storia travagliata del piccolo paese. Tra gli edifici più antichi vi sono la Chiesa di Sant’Anna (dall’elegante facciata costituita da vari tipi di mattoni), la Chiesa dei Bernardini e la Chiesa di San Nicola, tutte in stile tardogotico (XVI secolo). Molti i palazzi nobiliari barocchi. Ma il fulcro della città vecchia è costituito dalla Cattedrale di San Stanislao (finita di costruire all’inizio dell’800), la cui struttura neoclassica ricorda un tempio greco. Il suo campanile era in origine la torre della fortezza risalente al XIII secolo. Belli anche gli affreschi all’interno e le cripte, che sono visitabili.

Una città dalle dimensioni contenute, dalla vita vivace, visitabile a piedi: un punto di partenza ideale per un tour della città può essere la Piazza della cattedrale, sempre animata da artisti di strada. Sulla pavimentazione della Piazza della Cattedrale c’è anche una mattonella sulla quale i turisti esprimono un desiderio e poi fanno tre giri su un piede in senso orario: un rito propiziatorio come esiste in altre città del mondo. E’ in questo punto che finì la lunghissima catena umana di 600 chilometri che nel 1989 partì da Tallinn, capitale dell’Estonia, e arrivò fin qui per protestare contro la dominazione sovietica.

Anche la torre di Gediminas è un altro simbolo della città e uno dei luoghi preferiti dai turisti. Il museo al suo interno raccoglie armature, monete e altri reperti del XIII secolo. Vale la pena di salire sulla cima della torre per godere il magnifico panorama.

Anche la Porta dell’Aurora è una famosa attrazione di Vilnius, l’unica che rimane delle nove antiche porte della città, famosa per l’icona in oro e argento della Vergine esposta nella cappella.

A est della collina di Gediminas si vedono tre croci bianche che sovrastano la città, furono erette in memoria di sette monaci francescani che furono torturati, uccisi e buttati nel fiume e ora simboleggiano la speranza della Lituania. Ci troviamo nel parco di Kalnu e il rilievo è detto proprio Collina delle tre croci. Anche da qui il panorama della città vecchia è stupendo.

Per quanto riguarda i sapori della gastronomia lituana, il piatto più tipico è costituito dai cepelinai, grandi gnocchi di patate ripieni di carne e ricotta, oltre a vari tipi di salumi e pesce affumicato. In materia di acquisti, il classico souvenir da non perdere sono gli splendidi monili d’ambra, costituiti da pezzi dela resina fossile anche detta “oro del Baltico”, che in Lituania è particolarmente pregiata.

In questo articolo qualche consiglio su cosa vedere nel resto della Lituania.


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