Chamois in Valtournenche: qui il turismo è davvero ecologico
Di Nicoletta A.La Valtournenche è una delle più belle e note vallate della Val d’Aosta, è dominata dal Monte Cervino (chiamato in tedesco Matterhorn) – la montagna italo-svizzera con una particolare forma piramidale molto pronunciata – e ospita località e luoghi panoramici incantevoli.
La località più nota della Valtournenche è sicuramente Cervinia-Breuil, molto attrezzata per l’accoglienza turistica ma purtroppo eccessivamente cementificata. Vorrà dire che chiuderemo un occhio, perché il resto del territorio lo merita.
Il paese di Valtournenche, contiguo a Cervinia, si trova poco più in basso nella valle, a circa 1500 metri s.l.m. ed è il punto di partenza per le ascensioni al Cervino.
Ma oggi vogliamo parlare di un altro piccolo centro della Valtournenche, il più rispettoso dell’ambiente in assoluto. Si chiama Chamois ed è situato a oltre 1800 metri di altezza, subito sopra il comune di Antey-Saint-André. Si tratta del comune abitato più alto d’Europa. In passato vi si giungeva prendendo un’impervia mulattiera, con con un centinaio di curve superava i 700 metri di dislivello. Oggi vi si arriva in elicottero o, più comodamente, in funivia partendo da Buisson con un percorso di appena cinque minuti.
Le auto sono state infatti assolutamente vietate in questo borgo di un centinaio di abitanti: una scelta coraggiosa e lungimirante. Sulla piazzetta del paesino (per la maggior parte composto da case piuttosto antiche, tutte in legno e con il tetto di ardesia) si affacciano il Municipio, la chiesa parrocchiale, qualche albergo negozio.
Chi viene fin quassù cerca più di ogni altra cosa pace e tranquillità, non certo la vita mondana. D’inverno si scia, d’estate – anche senza essere uno skyrunner – ci si può allenare facendo sulle proprie gambe la salita che porta fino al borgo.
Subito sopra Chamois il piccolo lago di Lago di Lod (nella foto), è la meta di ogni gitante, circondato da pascoli e prati spesso coperti di fiori; lo si può raggiungere anche mediante una seggiovia. Dal laghetto lo sguardo spazia sui monti: a sinistra del lago la Valle San Bartolomeo, a destra la Val d’Ayas e davanti il Cervino, il vero Signore di questa valle, una splendida montagna che è quasi sempre parzialmente velata da nubi. Riuscire a vederlo nella sua interezza è difficile quasi come vincere un terno al lotto. Ma anche questo fa parte del suo fascino…
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