Cetinje, Budva, Sveti Stefan e altre mete interessanti nel Montenegro
Di Nicoletta A.Il Montenegro è un paese tutto da scoprire, soprattutto per noi italiani. Situato di fronte alla Puglia, a soli 225 chilometri dal Gargano, ha visto aumentare il flusso turistico a partire dal 2006, anno in cui ha dichiarato l’indipendenza dalla Serbia. Da allora sono state realizzate infrastrutture e strutture ricettive molto apprezzate dai vacanzieri dell’Europa centro-settentrionale, soprattutto dai russi. Paese piccolo e impervio, il Montenegro è uno stato multietnico in cui si sono incontrate le tre grandi religioni e civiltà mediterranee: cattolica, ortodossa-bizantina e musulmana. Ricco di bellezze naturali e di storia, è anche una vera e propria oasi ecologica, una delle aree naturali meglio conservate d’Europa. Speriamo che lo sviluppo del turismo continui a essere sostenibile e improntato a una spiccata coscienza verde.
La capitale del Montenegro, Podgorica, ha attrattive molto modeste, più interessante è invece Cetinje, l’antica capitale, situata ai piedi di picchi grigi e spogli del massiccio del monte Lov?en. Come dicevamo, si tratta della capitale storica, che fu sede della famiglia reale del Montenegro e rappresenta ancora il cuore storico del paese. Oggi la città è un po’ sonnacchiosa, ma tutto sommato gradevole, ricca di musei e gallerie che offrono a ogni angolo testimonianze del suo glorioso passato: il monastero, i meravigliosi palazzi delle antiche ambasciate e delle rappresentanze consolari, un bel teatro, archivi, biblioteche, accademie d’arte.
Una quarantina di chilometri a sud del lago Scutari si può invece visitare l’antica cittadina di Stari Bar, essenziale per comprendere le radici storiche del paese, in quanto fu a lungo dominata prima dai veneziani e poi dai turchi.
Ma è soprattutto la costa, da Sveti Stefan a Kotor ad affascinare i turisti stranieri. Di questo tratto del Mediterraneo il poeta inglese Lord Byron disse: è il luogo più bello dove terra e mare si siano mai incontrati. Qui, curva dopo curva, la strada si apre in panorami che invitano a continue soste.
Partendo da sud, incontriamo Sveti Stefan (Santo Stefano – nella foto qui sopra), la località turistica più famosa del paese, che ambisce a diventare una delle destinazioni balneari più suggestive del Mediterraneo. La città si trova su un isolotto collegato alla terraferma da un istmo di sabbia. Per secoli rimase un semplice villaggio di pescatori, finché negli anni ’60 il maresciallo Tito non trasformò l’isola in un elegante resort che per qualche anno attrasse molte celebrità, sia dai paesi occidentali che da quelli socialisti. Ora il resort è stato restaurato e Sveti Stefan è diventata la meta ultra-chic del Montenegro.
Risalendo la costa verso nord incontriamo Budva (foto in alto), altro centro del turismo costiero del Montenegro, una cittadina ricostruita dopo il devastante terremoto del 1969, purtroppo già un leggermente rovinata dalla cementificazione. Sorge su una piccola penisola racchiusa da antiche mura rinascimentali del XV secolo, in parte ricostruite. Budva è sovrastata dalla Cittadella, che risale all’epoca veneziana. Il reticolo di stradine, i vicoli e le scalinate che corrono tra le case di pietra, profumate da bougainvillee e limoni, ne fanno un piccolo gioiello che domina il mare. Molte manifestazioni culturali e un importante festival teatrale di livello internazionale le hanno dato la fama di salotto allegro del Montenegro.
Resta ancora da parlare di Kotor (in italiano, Cattaro), che però merita un articolo tutto per sé: continuate a seguirci.
Commenta o partecipa alla discussione