Il Castello di Verrès, tra storia e leggenda in Val d’Aosta
Di Nicoletta A.L’attrattiva principale invernale della Val d’Aosta sono ovviamente le piste da sci, come come in estate lo sono i paesaggi e i sentieri meravigliosi per gli appassionati di trekking.
Chi passa in Valle, dovrebbe però prendere anche una mezza giornata per visitare qualche bel castello: ce ne sono tanti, tutti ben conservati e ottime testimonianze del glorioso passato di quest’angolo d’Italia. Le fortezze più famose sono il Forte di Bard e il castello di Fenis, e poi c’è sicuramente anche il suggestivo castello di Issogne di cui abbiamo già parlato. Ma non finisce qui l’elenco di feudi e residenze signorili meno note, ma altrettanto affascinanti. Gioielli di pietra arroccati su cime scenografiche, che i valdostani fanno letteralmente rivivere con manifestazioni “a tema” e sono mete ideali per brevi viaggi di chi visita la regione.
Il Castello di Verrès (il nome della località si pronuncia [verès]), ad appena 30 kilometri da Aosta, all’imbocco della Val d’Ayas, è uno dei più grandi manieri che un vassallo poté costruire in uno stato sovrano. Si tratta di uno splendido esempio di castello monoblocco dall’architettura maestosa, veramente essenziale: nacque come fortezza militare nel XIV secolo per volere di Ibleto di Challant.
Il forte, che domina sul borgo, ha una struttura geometrica perfetta; al suo interno è impreziosito da finestre e porte decorate, camini monumentali e da uno splendido scalone ad archi rampanti che porta ai piani superiori. Ogni anno diventa palcoscenico del carnevale storico, che rievoca l’epopea della democratica contessa Caterina di Challant, un tempo affascinante proprietaria del castello. In quell’occasione i saloni del castello si animano e gettano tra i visitatori un po’ di luce su quella che poteva essere la vita nel Medioevo.
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