Capri: l’isola dove vivere il sogno della perfezione
Di Nicoletta A.Dell’isola di Capri sono state date tante definizioni: l’isola verde (per la folta vegetazione che la contraddistingue), l’isola verticale (perché per ammirarla si è sempre costretti a guardare in su o in giù), l’isola dell’amore e chi più ne ha più ne metta. Ma Capri, come pure la Costiera che le sta di fronte, è soprattutto un luogo che regala felicità e sollievo. Un luogo che, quanto a panorami e colori, sembra essere stato creato dalla tavolozza un artista, dove la vita sembra aver raggiunto un magico equilibrio tra natura spettacolare e mondanità, tra eleganza e tradizione, tra solarità e solennità.
Già molto amata due millenni or sono dagli imperatori romani, come Augusto e Tiberio, Capri ha attirato nell’ultimo secolo i più importanti scrittori, artisti, poeti, capi di stato e star del cinema di fama internazionale. All’unanimità gli illustri visitatori l’hanno eletta come isola felice, qualcosa di molto vicino a un paradiso terrestre o all’illusione della perfezione. Ed è fuori di dubbio che a Capri l’atmosfera è ridente, il clima è ideale per la gran parte dell’anno e l’intervento umano non ha affatto rovinato la spettacolarità della natura. Perciò si capisce che in questo lembo di Terra la combinazione degli elementi è praticamente perfetta.
Milioni di turisti visitano l’isola in ogni stagione; i mesi di luglio e agosto sono decisamente il periodo peggiore, con orde di turisti mordi-e-fuggi che portano a intasamenti di masse nei luoghi più importanti. L’ideale per vivere Capri al meglio sono invece i mesi di maggio, giugno e settembre.
Ma che cosa bisogna assolutamente vedere a Capri?
* Nel capoluogo omonimo, La Piazzetta, da sempre cuore pulsante dell’isola. Vi si accede con una funicolare e ci si trova immersi in un mare di tavolini e turisti. Attorno a essa si concentrano le boutique più esclusive e alcuni locali passati alla storia, come ad esempio il caffè Tiberio o il ristorante Aurora.
* Anacapri: è il luogo ideale dove trovare un hotel, perché si tratta di un centro più tranquillo di Capri capoluogo. Da ammirare la Villa di San Michele, una casa con uno splendido giardino creata dal medico svedese Axel Munthe, oggi diventata Museo Archeologico.
* Marina Piccola: una baia a soli quindici minuti di cammino dalla Piazzetta, da cui si gode di una splendida vista sui Faraglioni.
* Marina Grande: è il porto dell’isola, dove arrivano tutti i traghetti e gli aliscafi (che provengono da Napoli, Salerno, Sorrento, Amalfi, Positano e Castellammare).
* Il belvedere di Punta Tragara, che si affaccia sui Faraglioni: è un luogo di una bellezza struggente. Si raggiunge con una camminata di quindici minuti dal centro di Capri. Notevole anche l’hotel sul belvedere, costruito su progetto di Le Corbusier.
* Casa Malaparte: una villa in pietra perfettamente incastonata nelle rocce, con scaloni e terrazze di rara bellezza. Fu questa la location in cui venne girata la famosa pellicola Il disprezzo, con Brigitte Bardot e Michel Piccoli. Solo una delle numerose volte in cui Capri è stata raccontata dal cinema; forse la più divertente di queste è stato il capolavoro di Totò, L’imperatore di Capri, una grande presa in giro della mondanità isolana all’inizio del Novecento.
* I Faraglioni: Stella, Faraglione di Mezzo e Scopolo, sono i tre scogli simbolo dell’isola. Tra l’altro, sullo scoglio di Scopolo vive la lucertola azzurra, introvabile altrove.
* I Giardini di Augusto, uno dei luoghi più visitati in assoluto dell’isola, creati dall’industriale e scienziato tedesco Friedrich Alfred Krupp: un parco con splendida vegetazione da cui si possono ammirare dall’alto magnifici panorami della costa di Capri.
* La Grotta Azzurra, universalmente nota per la sua colorazione e la straordinaria grandezza, con il particolare splendore bianco argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue acque. Si raggiunge via terra da Anacapri con l’autobus o il taxi; oppure via mare partendo da Marina Grande con un motoscafo che, circumnavigando l’isola – peraltro ricchissima di splendide insenature e grotte – si ferma all’ingresso della grotta. Per entrare all’interno bisogna salire su piccolissime barche a remi e, rimanendo distesi sul fondo, si attraversa la strettissima e bassa apertura naturale aperta nella roccia.
Sarà quasi impossibile lasciare l’isola senza un souvenir, ma ne vale assolutamente la pena: un profumo, una camicia o un abito di lino, un paio di sandali o una ceramica portati via da Capri permetteranno di ricordarne a lungo le sensazioni che ci ha regalato.
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Capri è veramente bellissima. Oltre ai posti indicati nell’articolo aggiungo la Grotta Bianca, meno conosciuta della Grotta Azzurra ma, a mio parere, vale la pena visitarla e farsi un bagno nelle sue acque.