Alla scoperta di Benevento: cosa vedere

Benevento è una delle città più interne della Campania, immersa tra verdi colline e ricca di storia.

Benevento è una città che vale davvero una visita, molto lontana dallo stereotipo delle città del sud, fondamentalmente belle, ma spesso disordinate e poco curate.

Benevento ha una lunga storia; secondo la leggenda fu fondata da Diomede in fuga verso l’Italia dopo aver distrutto Troia. Fu nell’ordine una città sanita, romana, longobarda, pontificia. Per un periodo fu chiamata Maleventum, fino a quando i romani, dopo la vittoria su Pirro, per la felicità cambiarono il “male” del nome in “bene”.

Sempre secondo la leggenda si narra che qui, al tempo dei longobardi, vivessero alcune streghe che operavano sulle sponde del fiume Sabato: ad oggi, la “città delle streghe” è una delle più affascinanti della regione con i suoi scorci medievali e i caratteristici borghi.

Posta in una conca su cui domina il massiccio conosciuto come La dormiente del Sannio (nella foto) per il suo originale profilo, la città di Benevento è circondata da una natura aspra e selvaggia, con gole e forre, vigneti e uliveti fitti a cui si alternano capannoni industriali e aziende agricole.

Se si vuole visitare questa incantevole cittadina della valle del Sannio, si può effettuare una visita in giornata, ma la cosa migliore è soggiornare per più giorni così da dedicarne ognuno alla visita dei luoghi più importanti.

Cosa vedere a Benevento

Il centro storico di Benevento è una sorta di ragnatela medievale: Corso Garibaldi, una via molto elegante, scende lentamente verso le acque del Calore. Su esso si affaccia la possente Rocca dei Rettori, la cittadella pontificia del 1321, aggrappata al punto più alto della città e costruita sui resti di un antico fortilizio longobardo.

Splendida Santa Sofia, una chiesetta longobarda del 760 con un chiostro del XII secolo, ospita il lapidario del Museo del Sannio. Questo struttura del Duomo fu l’unica a rimanere intatta a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, conserva inoltre dipinti dei secoli XVI e XVII. Nel 2011 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Prendendo l’angusto Vico Noce si giunge all’Hortus Conclusus, una galleria d’arte a cielo aperto recentemente riaperta, che ospita una fontana che troneggia al centro e un’installazione di Mimmo Paladino, importante artista della Transavanguardia.

Scendendo ancora lungo corso Garibaldi, tra palazzi del Seicento e Ottocento ben restaurati si arriva al Duomo, in stile longobardo-romanico e al ponte del Vanvitelli.

Altri due gioielli da non perdere sono l’Arco di Traiano (del 114 d.C. e ottimamente conservato) che riporta scene di pace e di guerra sulle sue due facciate e il teatro romano, del II secolo, dove l’acustica è perfetta e possono accomodarsi anche oltre 10.000 spettatori.

Suggestivo è anche il Castello di Benevento, emblema dell’arte medievale ma che ha anche sfumature romane e sannite bilanciate armonicamente tra loro: nonostante i molteplici interventi di ricostruzione, resta uno dei monumenti simbolo della città. Si consiglia invece una visita serale al Palazzo di Paolo V, perché la struttura viene illuminata e diventa estremamente suggestiva, inoltre si affianca alla chiesa adiacente di Santa Caterina.

Non a caso, in questo edificio vengono spesso allestiti mostre ed eventi. Infine, per gli appassionati di enogastronomia, non si possono non citare i prodotti tipici da assaporare direttamente in loco, come la famosa zuppa delle streghe, con verdure, formaggio e pane o il liquore omonimo prodotto da un’azienda locale molto nota. Da ricordare anche i vini tipici della zona, come l’Aglianico, il Falanghina, il Barbera e il Solopaca.

Nei dintorni del capoluogo si possono visitare anche Sant’Agata dei Goti e Pietrelcina, dove si trova la casa di padre Pio.