Barcellona, la città Patrimonio dell’Umanità
Di alessiaBarcellona, tra le città più belle e suggestiva della Spagna e dell’intera Europa. Una di quelle che appena le visiti ti fa innamorare ad ogni passo e ti fa venire la voglia di ritornaci. È perfetta da visitare in primavera, quindi da metà aprile a metà giugno, in quanto avremo un clima estremamente piacevole. In estate risulta essere molto afosa e calda, mentre i mesi autunnali particolarmente piovosa.
Ogni cittadina è famosa per qualche particolare, ad esempio Sanremo è conosciuta non solo per la kermesse canora e i fiori, ma anche per il suo casinò, che fa concorrenza a quelli online con roulette senza deposito. Ecco, il famoso capoluogo della Catalogna, è famosa per i tantissimi monumenti e l’architettura moderna protagonista delle principali attrazioni. Addirittura vari punti d’interesse sono dichiarati ufficialmente Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Di seguito tre delle tante opere inserite nei beni architettonici tutelati.
Parco Güell
Appena si arriva a Barcellona, la prima tappa è Parco Guell, un parco pubblico di 17,18 ettari situato nella parte alta della città. Deve il suo nome al ricco impresario Eusebi Guell, il quale innamoratosi delle cosiddette “città giardino” nel Regno Unito, decise di riproporle anche a Barcellona. Decise di affidare il progetto ad Antoni Gaudì, architetto catalano e grande amico dell’impresario. Al noto artista si deve la realizzazione di altri monumenti architettonici molto importanti della città e della Spagna, come palazzo Güell, le cantine Güell, i padiglioni Güell e persino una cripta.
I lavori iniziarono ad inizio 20esimo secolo, nel 1900, ma il progetto di edificazione fu un fallimento, mentre il parco un vero e proprio successo. Alla morte di Don Eusebi, la famiglia decise di rendere il parco pubblico nel 1922. Nel 1984 l’UNESCO lo inserì nei beni architettonici da tutelare.
Palazzo Güell
Come detto più sopra, il ricco impresario Guell commissionò una serie di lavori all’architetto Guadì, tra cui Palazzo Guell. Questa era la residenza di città del borghese. Fu costruita dal 1885 al 1889 ed è una vera e propria opera dell’ingegno dell’artista, al punto da essere inserita nel 1984 nella lista dei beni architettonici tutelati dall’UNESCO.
La difficoltà maggiore della realizzazione del palazzo risiede nella carenza di spazio, in quanto ci troviamo in pieno centro cittadino. All’interno troviamo un ricco soffitto decorato con ornamenti floreali, sulle quali la notte venivano poste delle lanterne per illuminare la stanza e far sembrare il cielo stellato. Inoltre la disposizione delle stanze è su più livelli. Ne è un esempio il salone principale che serviva ad ospitare le persone dell’alta borghesia.
A livello architettonico Gaudì userà per la prima volta gli archi di catenaria, diventando un vero e proprio marchio di fabbrica. Infine le decorazioni presenti all’interno di tutto l’edificio sono ad opera del pittore Aleix Clapés.
Sagrada Familia
Altra opera importante di Barcellona e altra opera realizzata da Antonio Gaudì. Il noto architetto subentrò nel 1883, a lavori già iniziato, ma decise di cambiare totalmente lo stile, affidandosi a quello liberty. Il progetto fu voluto da Alfonso XII di Spagna e Gaudì vi dedicò gli ultimi 15 anni della sua vita, rendendola l’attrazione più importante della Spagna. Al momento è ancora incompleta, ma secondo il comitato promotore dell’opera, potrebbe essere terminata nel 2026, quindi tra 4 anni.
Il tutto dipende dalle donazioni, che rendono il lavoro discontinuo. L’ultima pietra dovrebbe essere posta a 144 anni dall’inizio del maestoso progetto e a 100 anni dalla morte dell’architetto. Anche la Sagrada Familia è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 1984.
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