Azonzo – Viaggi in Brasile
Di Daniele GrattieriCon i suoi scenari variegati e suggestivi, il Brasile è un vero e proprio miracolo della natura. Più che un singolo Stato sembra quasi un intero continente, ricco di contrasti paesaggistici e culturali. Al suo interno, ospita ben ventiquattro patrimoni dell’umanità riconosciuti dall’UNESCO: dagli incantevoli siti naturali alle città, considerate testimonianze esclusive della storia e dell’arte mondiale, passando per i beni immateriali come le tradizioni della Capoeira, dello Yaokwa o del Fandango.
Il Tour Operator Azonzo Travel organizza viaggi su misura in Brasile, dedicando un’attenzione speciale ai bisogni e agli interessi di ciascun turista. Esplorare territori rigogliosi e incontaminati, incamminarsi fra spiagge selvagge, entrare in contatto diretto con le popolazioni native: tutte le mete sono pensate per permettere al visitatore di immergersi completamente nella terra e nella cultura carioca. I programmi di viaggio sono inoltre flessibili e personalizzabili, sulla base del periodo scelto per la partenza, dei servizi inclusi e delle attività alle quali il viaggiatore intende partecipare.
Le tappe proposte dal tour operator per il viaggio Da Fortaleza a San Luis in 4X4 lungo spiagge selvagge e incontaminate includono città come Fortaleza, un gioiello incastonato sulle rive del torrente Pajeú e apprezzato soprattutto per le sue incantevoli spiagge, contornate da palme tropicali.
A Nord di Fortaleza, si trova poi il Parco Nazionale Jericoacoara. Immerso fra vasti campi, laghi d’acqua cristallina e immense dune bianche, custodisce gelosamente le risorse naturali del territorio, fra le quali una flora ricca e multiforme, oltre a numerose specie di volatili, alcune a rischio estinzione.
Altrettanto irrinunciabile è una sosta presso la città di São Luís, capitale del Maranhão. Caratterizzata da vicoli stretti e colorati, vanta un patrimonio architettonico senza pari, dove confluiscono le suggestioni della cultura africana, indiana ed europea. Nelle vicinanze si trova inoltre il cosmodromo di Alcântara, progettato nel 1989 come base di lancio per razzi e satelliti.
Una volta attraversate le selvagge dune e la laguna della semi-disabitata Tatajuba, è possibile dirigersi in barca verso l’Ilha das Canarias. Quest’ultima fa parte del complesso intreccio di isole del Delta do Parnaibache, con le sue imponenti foreste di mango e mangrovie, è considerato fra i più grandi santuari ecologici del paese. La popolazione dell’isola, che non ha abbandonato le originarie attività locali, è costituita da circa 2500 abitanti, prevalentemente artigiani e pescatori.
Spostandosi infine verso sud, al confine fra Brasile e Argentina, si incontrano le imponenti cascate dell’Iguazú. Nate da un’eruzione vulcanica, si compongono di 275 salti distribuiti su un fronte di circa 3 km di larghezza, tuffandosi per una media di 80 metri. Vista la loro maestosità, non è un caso che si siano guadagnate l’appellativo di Garganta do Diablo, ovvero Gola del Diavolo.
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