Assicurazione sanitaria all’estero
Di Daniele GrattieriLa sicurezza di ricevere assistenza medica quando si è in un paese straniero, adeguata e senza intoppi, varia in base alla destinazione. Per esser certi che tutto fili liscio, se ci si ammala in viaggio, è possibile stipulare un’assicurazione sanitaria all’estero, che permetta di partire senza troppi pensieri.
Quando si pianifica un viaggio, spesso, ci si chiede se è proprio necessario prevedere un’eventuale assistenza medica. Ci sono tanti fattori da tenere in considerazione: la durata della vacanza o del viaggio di lavoro, le condizioni di salute di chi è in partenza… ma soprattutto la destinazione. Mentre in Europa e in Svizzera, infatti, si può ottenere assistenza con la propria tessera sanitaria, in paesi extraeuropei come gli Stati Uniti o il Canda, incappare in spese mediche, significa spendere un bel po’ di soldi.
Cosa garantisce l’assicurazione sanitaria all’estero
Una polizza medica per l’estero è un valore aggiunto al vostro viaggio, perché offre garanzie davvero importanti.
- Assistenza sanitaria in tutto il mondo 24 h su 24 > potrete contattare la vostra assicurazione per qualsiasi emergenza: richiedere un medico di riferimento nel luogo in cui vi trovate; ottenere il servizio di consulenza medica telefonica, in modo che dall’Italia ci sia un monitoraggio della cura; organizzare con la compagnia assicurativa il rientro in Italia con assistenza sanitaria e molto altro.
- Copertura delle spese ospedaliere e chirurgiche > la polizza sanitaria all’estero garantisce i costi della degenza in ospedale con pagamento diretto, e quando non è possibile rimborsa il proprio assistito a fine terapia.
- Assicurazione del bagaglio e rimborso acquisti di prima necessità > la stessa assicurazione può garantire anche lo smarrimento, il danneggiamento o il furto dei beni personali, coprendo le spese degli acquisti necessari all’igiene, alla cura e alla salute del viaggiatore.
Tipologie di assicurazione da viaggio
Per venire incontro alle esigenze di ciascun cliente, le compagnie assicurative hanno creato più polizze, di solito divise in classi e indicate come “base, media e massima”. Le offerte sono diverse perché diversi sono i viaggi, per cui un soggiorno in Europa potrà essere coperto, per fare un esempio, con la tariffa base, mentre 6 mesi in Uganda con la classe massima.
Nella scelta di una polizza per viaggi, valutate la serietà della compagnia, quali infortuni non sono assicurati, se esiste e a quanto ammonta l’eventuale franchigia a carico del cliente, quali sono le strutture mediche convenzionate nel paese in cui ci si reca.
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