Antigua: spiagge, sole e tanta musica
Di Nicoletta A.Antigua è un’isola da sempre nel cuore dei grandi viaggiatori, a partire da Cristoforo Colombo, che la scoprì nel 1493 nel secondo viaggio nelle Americhe e le diede l’attuale nome. Ma non vi si fermò: non aveva il tempo, lui, era a caccia di imperi per conto dei re di Spagna. Peccato, perché questo è veramente un angolo di paradiso – e non soltanto per le sue 365 spiagge di sabbia finissima, per il mare perennemente turchese, per il clima mite e asciutto con una temperatura costantemente gradevole (25-30°C).
Questo è l’isola del reggae e del calypso, il famoso ballo ritmico e sensuale. Nel periodo a cavallo tra luglio e agosto Antigua si anima ulteriormente con il suo Carnival, nato nel lontano XIX secolo quando fu dato l’annuncio dell’abolizione della schiavitù dei neri d’America.
L’offerta alberghiera di Antigua è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i turisti, sia di quelli che preferiscono la professionalità distaccata e quelli che optano per strutture più modeste e familiari – ma ben funzionanti. Tra le più famose mète per gli italiani c’è sicuramente il Jolly Beach, un resort molto conosciuto con una bella baia.
Anche se l’acqua del mare è così calda e pulita da essere perennemente invitante, una volta sistemati ad Antigua vale la pena di vedere l’isola in tutta la sua bellezza prenotando escursioni e gite, meglio se con immersioni incluse nel programma: per queste ultime la preferita è la baia di Mercer Creek, dove si può anche fare kitesurf. I più coraggiosi possono optare per un canopy tour tra gli alberi della foresta pluviale.
Serve un’intera giornata per fare la circumnavigazione dell’isola su un catamarano – caldamente consigliata perché permette di cogliere la bellezza di tutte le spiagge, le isolette e le scogliere della costa. Tra queste, il Devil’s Bridge, peraltro raggiungibile anche via terra: un suggestivo scoglio in cui l’erosione dell’oceano ha prodotto una forma a ponte. Si dice che da qui gli schiavi andassero a buttarsi per porre fine alle loro sofferenze terrene.
Un bagno indimenticabile si può fare nella minuscola baia di Green Island, ideale anche per lo snorkeling. Meglio se accompagnati da guide. Da visitare anche la famosa base navale di Nelson Dockyard, che prende il nome dal famoso ammiraglio britannico ed è rimasta perfettamente conservata nel tempo.
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