Firenze, visita alla chiesa domenicana di Santa Maria Novella
Di Erica VenturaSanta Maria Novella è una delle più importanti chiese fiorentine e rappresentava un tempo il punto di riferimento dell’ordine domenicano. La sua costruzione ebbe inizio nel 1246 sopra a un edificio preesistente, mentre la facciata attuale è stata progettata nel 1456 da Leon Battista Alberti aggiungendo il portale, gli archetti a tutto sesto e il secondo ordine di paraste in alto a sostegno del frontone triangolare. Ha aggiunto poi due eleganti volute angolari per nascondere gli spioventi del tetto.
L’esterno è scandito dalla combinazione di marmi bianco e verde con disegni geometrici. L’interno fa largo uso di elementi gotici su una pianta a croce latina: tre navate scandite da sei campate, coperte con volte a crociera.
L’edificio è anche scrigno per alcuni capolavori d’arte rinascimentale, che costituiscono la decorazione interna. Nella navata sinistra troviamo la “Trinità” di Masaccio (1425-26), opera sperimentale nell’uso della prospettiva. Nel transetto troviamo la Cappella Maggiore, o Cappella Tornabuoni, con un importante ciclo di affreschi di Domenico Ghirlandaio che rappresenta storie della vita della Vergine e San Giovanni Battista sulle pareti, e i quattro Evangelisti sulla volta.
A destra dell’altare è situata la Cappella Strozzi, che presenta gli affreschi di Filippino Lippi con storie di San Filippo Apostolo e San Giovanni Evangelista tra le quali “San Filippo scaccia il dragone dal tempio di Hierapolis“. E queste sono soltanto le opere più celebrate: molte altre si trovano nelle altre cappelle delle navate laterali e del transetto, come la Cappella Rucellai, Gondi, Bardi.
Annessi al complesso di Santa Maria Novella sono poi il Chiostro Verde, costruito intorno alla metà del Trecento da Jacopo Talenti e affrescato nella prima metà del Quattrocento da Paolo Uccello con storie della Genesi, tra le quali spicca l’episodio del “Diluvio Universale“. Sul lato settentrionale si apre il Cappellone degli Spagnoli, sempre del Talenti e affrescato da Andrea Bonaiuti.
Per tutte le informazioni riguardanti la visita al complesso, potete visitare questa pagina web.
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