Il borgo di Scopello e la tonnara: un gioiello del trapanese
Di Nicoletta A.Chi visita la costa nordoccidentale della Sicilia non può perdere l’appuntamento con l’antico borgo marinaro di Scopello, frazione di Castellammare del Golfo nel trapanese, da cui è lontana una decina di chilometri. Il suo nome significa “scoglio” e deriva dalla presenza degli splendidi faraglioni che si ergono davanti alla costa, e che sono il vero emblema della borgata.
Il borgo si è sviluppato intorno a un baglio, cioè un’antico villaggio contadino siciliano che sorge intorno a una corte centrale con un abbeveratoio. Scopello è oggi una zona chic, adorata dai turisti, in particolar modo da quelli stranieri. La tipica usanza dei vacanzieri è di venire qui a prendere un aperitivo dopo una giornata in spiaggia, meglio se si tratta del pane cunzato, cioè abbondatemente condito con tipici ingredienti mediterranei.
Da non perdere poi una visita all’antica tonnara di Scopello, posta in posizione panoramica proprio davanti ai faraglioni. Qui un tempo lavoravano i tonnaroti in primavera, raggiungendo la tonnara via mare, unico modo possibile. Il luogo ha una storia millenaria: ci sono testimonianze di epoca romana, bizantina, normanna (di cui rimane una delle due torri che sovrastano Scopello). E’ anche possibile ricevere ospitalità negli antichi alloggi dei pescatori e degli altri addetti della tonnara, in ogni periodo dell’anno. La tonnara è aperta ogni giorno dalle 9.00 alle 19.00 ed è parzialmente visitabile. Su prenotazione si organizzano visite guidate a gruppi.
Da Scopello parte anche il sentiero che porta alla Riserva naturale orientata dello Zingaro.
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