Kizhi Pogost: il migliore esempio di architettura russa in legno
Di Nicoletta A.Tutte le navi che intraprendono la crociera da Mosca a San Pietroburgo, attraversano la Carelia e fanno tappa sull’isola di Kizhi (il nome può anche essere scritto Kiži, oppure in russo Kizhi Pogost), sul lago Onega. Tutto questo soltanto nel periodo che va da aprile a settembre, perché per il resto dell’anno il ghiaccio impedisce la navigazione.
Come potete vedere nella foto, si tratta di una meta veramente suggestiva, che rimane indelebile nel ricordo dei visitatori. Non a caso è inclusa nel nonché patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Sull’isola si trova un gruppo di magnifiche chiese in legno, cappelle e case in legno, tra le quali spicca il complesso costituito da due chiese separate da una torre campanaria – uno dei più eccezionali esempio di architettura russa. In particolare, la chiesa della Trasfigurazione, risalente al 1714, è costituita da una struttura lignea senza assoluto uso di chiodi o altre giunzioni metalliche. Possiede ventidue cupole – che costituiscono la prova tangibile dell’abilità dei carpentieri russi – e una bella iconostasi di stile barocco. Con la stessa tecnica fu costruita la vicina chiesa dell’Intercessione nel 1764, mentre l’imponente campanile ottagonale risale al 1862. I tre edifici colpiscono per la loro posizione armoniosa all’interno del paesaggio e documentano meglio di qualsiasi manuale di ingegneria lo sviluppo dell’architettura russa in legno nei secoli
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