Un safari nello Zambia
Di Nicoletta A.Mentre nella stagione delle piogge il paesaggio dello Zambia è costituito da un’enorme palude, nella stagione secca è piatto, sconfinato, senza apparenti punti di riferimento, disseminato di minuscole oasi. Oltre che come destinazione classica per vedere le cascate Vittoria, nello Zambia si può fare un safari ‘vecchio stile’, in un’Africa semplice, selvaggia, molto meno turistica di quella dei parchi alla moda in Sudafrica, Botswana e Kenya.
Nello Zambia i safari hanno ancora il sapore delle origini, con antilopi, elefanti e ippopotami che si aggirano liberi a due passi dagli accampamenti e un silenzio assoluto, interrotto solo dai versi degli animali. Alba e tramonto sono i momenti più emozionanti in assoluto.
Lo Zambia è uno dei paesi più poveri al mondo, ma il turismo ha dato forte impulso all’economia e aiuta anche a finanziare la tutela dell’ambiente, che fino a pochi anni fa era nelle mani dei bracconieri.
Tra i parchi più importanti del paese (diciannove in tutto) vi sono:
* Il Kafue National Park, esteso quanto la nostra Emilia Romagna! Al suo interno, la migliore stazione di avvistamento dei grandi mammiferi sono le piane di Busanga, dove vivono elefanti, leoni e ghepardi.
* Il South Luangwa Park, una delle risorse naturali più ricche della terra; è famoso soprattutto per i safari ‘a piedi’, in cui ci si sposta camminando da un campo all’altro, sempre in fila indiana. Se ci sono pericoli, non bisogna correre, anzi, rimanere immobili e attendere istruzioni dalla guida, che di solito consiglia di ripararsi presso alberi e termitai. Comunque, di solito i predatori non attaccano prima del tramonto.
* Il Lower Zambezi Park, che si trova al confine tra Zambia, Mozambico e Zimbabwe. Qui il mezzo migliore per spostarsi sono la barca o la canoa, che permette di esplorare le fitte foreste e i corsi d’acqua del parco.
Il periodo migliore per un safari nello Zambia va da agosto a ottobre – periodo in cui l’avvistamento dei grandi mammiferi è sicuro -mentre nella stagione delle piogge (da novembre a marzo) molti lodge e campi sono chiusi. Il costo medio di un tour varia da circa 350 a 550 euro giornalieri a persona. Il fatto che lo Zambia sia un paese povero non significa che l’accoglienza per i turisti sia scadente: in certi lodge si trovano docce con acqua calda, lenzuola di lino, piscina, lounge bar e ottimo cibo. Immersi nella natura, sì, ma con tutti i comfort!
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