Visita al Castello Reale di Sarre, in Val d’Aosta

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Il Castello Reale è sicuramente il monumento più noto del comune valdostano di Sarre (precisamente nella frazione di Lalex). Un maestoso maniero che domina l’accesso all’alta valle da un’altura terrazzata che guarda verso la conca di Aosta.

La storia del castello è molto antica, se ne parla nei documenti già verso la metà del XIII secolo, come sede di un importante incontro tra il conte di Savoia Amedeo IV e Gotofredo di Challant per accordarsi su come porre fine alla ribellione di Ugo di Bard, signore del luogo. Dopo vari passaggi di proprietà, divenne la dimora di caccia del re d’Italia Vittorio Emanuele II. L’edificio che vediamo oggi risale agli inizi del Settecento, ma include un nucleo più antico disposto attorno a una torre quadrata. Oggi il castello è di proprietà della Regione, che ne ha curato il restauro e il Museo della dimora venatoria alpina.

L’esterno del castello è costituito da un massiccio corpo longitudinale rivestito in pietra, nel cui centro si erge un’alta torre merlata a base rettangolare con finestre a crociera. L’edificio è composto di tre piani. Accanto al corpo principale ma pur sempre all’interno della cinta muraria si trova una piccola cappella reale a navata unica. Il retro del castello si affaccia su un ampio cortile prativo, sui cui lati si trovano due camminamenti e la struttura delle scuderie risalenti ai tempi di Vittorio Emanuele II.

Il piano terreno, che un tempo ospitava l’appartamento del principe, quello del custode e una sala da pranzo è dedicato oggi a una mostra permanente sulle famiglia Savoia. Il primo piano ospita invece le sale dell’Appartamento Reale con un arredamento dell’epoca umbertina. Particolarmente suggestiva la Galleria dei Trofei, decorata con centinaia di corna di stambecco e decorazioni floreali dipinte sulle pareti. Al secondo piano si trovano delle ricostruzioni degli ambienti arredati secondo le esigenze degli ultimi sovrani che lo frequentarono fino alla caduta della monarchia nel 1946.

Il Museo della dimora venatoria alpina ospita dipinti sculture che ritraggono i componenti della stirpe sabauda; altre sale sono invece dedicate alla caccia, all’organizzazione e alle tecniche per tale attività a corte.

Oltre al castello, sul territorio di Sarre si trovano altri punti di interesse per il visitatore: in località Arensod si trovava la casaforte omonima, appartenuta ai De Arenso o ai De Thora, e citata dallo storico Jean-Baptiste de Tillier. Nella frazione di Chésallet si trova invece la torre-altana di Chésallet.


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