Visita a Cuzco e al Valle Sagrado, in Perù
Di Nicoletta A.Abbiamo già percorso varie tappe importanti in Perù, ma nessun viaggio in questo affascinante paese andino può prescindere da una visita a Cuzco, nel cuore delle Ande, antica capitale dell’Impero Inca e capitale storica del Perù. Cuzco è il punto di partenza per un’escursione di quattro o cinque giorni nella Valle Sacra e per la successiva salita a Machu Picchu.
Se si arriva in aereo da Lima il viaggio risulta quasi sempre turbolento per via del vento e della nebbia che imperano in questo corridoio aereo, ma per fortuna la trasvolata dura poco più di un’ora. Il primo giorno qui serve per acclimatarsi: siamo infatti a 3400 metri sul livello del mare e il mal di montagna è praticamente garantito per i turisti: difficoltà respiratorie, mal di testa e nausea ne sono i sintomi principali. Rimedi efficaci per affrontarlo sono: evitare di affaticarsi troppo, bere moltissimo (acqua in bottiglia o tè di coca – che non è una droga!), assumere qualche farmaco contro la cefalea, scegliere un hotel che disponga dell’apposito dispositivo per l’erogazione dell’ossigeno (aiuterà a prendere sonno).
Il centro storico della città ha un suo fascino e non a caso è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO: da vedere soprattutto la Plaza de Armas, la Cattedrale, i cui affreschi a tema biblico curiosamente raffigurano anche animali esotici come lama e pappagalli con cui gli artigiani indigeni si “firmarono”. E poi il convento di Santo Domingo, edificato sui resti di Coricancha, uno dei più importanti templi precolombiani.
Da non perdere, nelle vicinanze della città, anche una passeggiata tra le rovine dei siti archeologici di Tambomachay e di Q’enqo, dove si trovano altari e templi tuttora usati per cerimonie, la fortezza di Sacsayhuamán e l’architettura militare di Puca Pucara.
Niente male anche il Museo de Arte Precolombino di Cuzco, che contiene una magnifica collezione di arte e vasellame di epoca inca e preincaica. Anche il marcato in Plaza San Pedro è estremamente pittoresco: vi troverete pane fresco, formaggio e cioccolato irresistibili, oltre che tessuti e ceramiche e altri oggetti d’artigianato.
Una volta acclimatati, partiamo poi per l’avventura nel Valle Sagrado, fino a Pisac, in autobus o comunque su gomma. Da qui si può raggiungere a piedi il Tempio del sole (Intihuatana) e, nel villaggio di Pisac stesso, fare un giro nel mercato del paese.
Il resto della giornata può essere dedicato a percorrere (sempre su un’automezzo) la strada che si snoda nella valle dell’Urubamba tra eucalipti argentati e pareti scoscese di argilla violacea: uno spettacolo a dir poco meraviglioso. Lungo la strada si può visitare una riserva dove c’è un allevamento di lama: guardare, ma non toccare, per non ricevere brutti sputi da questo simpatico animale. Sulle rocce scoscese del cammino si aprono anche migliaia di caverne, che sono le tombe del maggior cimitero precolombiano. Siamo nel cuore della Valle Sacra, tra antiche costruzioni incas in un’atmosfera unica nel suo genere.
Il giorno dopo, altre escursioni possibili sul cammino verso Machu Picchu sono quelle che conducono alla depressione carsica di Moray (un insieme di terrazzamenti concentrici inventati dagli Inca per sperimentare un’agricoltura in microclimi diversi) oppure alle saline di Maras, dove i bacini d’evaporazione brillano sotto la luce come una glassa di zucchero. A Maras si raccoglie il sale fin dal XV secolo: l’acqua riempie circa 4000 vasche e lascia spessi strati di sale di varie tonalità, con un patchwork di colori che vanno dal bianco all’arancione.
La sera, una bella cena a base di carne di cuy (porcellino d’India) o alpaca – sempre che ve la sentiate. Oppure il cebiche, piatto forte della cucina peruviana a base di pesce marinato con cipolle. Tutto annaffiato con qualche bicchiere di chicha, una bevanda a base di mais simile alla birra. A questo punto, dopo aver raggiunto la base di partenza del treno per Macchu Pichu a Ollantaytambo siamo pronti per vedere salire verso il parco archeologico di Machu Picchu, ma di questo parleremo in un altro articolo: continuate a seguirci!
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