L’isola greca di Simi: arida, rocciosa e magnetica
Di Nicoletta A.A meno che non siate dei veri cultori delle vacanze nelle isole greche, le probabilità che abbiate già sentito parlare di Simi (in greco Symi) sono abbastanza basse, poiché non si tratta certo di una delle destinazioni preferite dal turismo di massa. In compenso, quest’isola del Dodecaneso – appena a nord di Rodi e di fronte alla costa della Turchia – è una meta adatta ai veri intenditori, soprattutto quelli che possiedono o noleggiano volentieri una barca a vela. Del resto, il vento meltemi da queste parti non manca mai, e con esso i cieli limpidi e le temperature gradevoli anche quando altrove la canicola è insopportabile.
Porti e spiagge sono il punto forte dell’isola. La vita di Simi, estremamente tranquilla e rilassante, si svolge tutta nei pressi del mare. Nell’entroterra si trova quasi solo terra brulla e poche strade, ma il paesaggio è costellato da molte chiese e suggestivi monasteri.
Il centro principale dell’isola è Yalos (o Gialos), nota per le bellissime casa dall’architettura neoclassica e i colori pastello. Da qui partono i taxi boat per le spiagge più belle. A proposito di lidi, quelli di Simi sono bianchissimi e, come dicevamemo, molti di essi possono essere raggiunti solo in barca. Tra le migliori spiagge, partendo da Yalos e andando in senso antiorario, possiamo annoverare:
* Agios Vassilios: totalmente selvaggia, solo ciottoli, rocce e cipressi. Stupenda.
* Agios Nikolaos: baia protetta con sabbia e tamerici, ideale per chi cerca un po’ di ombra.
* Faneromeni: una bellissima baia, con un’alta scogliera, sabbia bianca e acque cristalline.
* Nanou: spiaggia tranquilla, coperta di ciottoli.
* Agia Marina: un arenile bene organizzato, con un’ottima taverna.
* Pedi: villaggio di pescatori raggiungibile a piedi da Gialos. Qui trovate una spiaggetta in ciottoli e alcune spiagge sabbiose. Un luogo relativamente organizzato per i turisti, ideale per chi ama le vacanze tranquille. Nella baia di Pedi, dal fondo pietroso si può fare snorkeling.
I numerosi isolotti che circondano l’isola possono essere raggiunti con caicchi o altre piccole imbarcazioni.
Esaurite le spiagge, tra le altre attrattive di Simi è la Chorio, ovvero la parte alta della città di Yalos, circondata da colline. Qui trovate casette bianche o in colori pastello con i tetti rossi, belle chiese e scalinate sotto l’antico kastro. E anche un museo archeologico, di piccole dimensioni, ma con interessanti reperti del periodo bizantino e medievale.
Sulla punta sud dell’isola, nel pittoresco villaggio di Panormitis, si trova un monastero ortodosso, in tipico stile veneziano. Contiene l’icona dell’arcangelo Michele, patrono dei marinai e attira qui i naviganti di tutto il mondo.
Il paesino di Nimborios o Emporios, situato 3 km a sud-est di Gialos possiede una discreta spiaggia ghiaiosa poco frequentata e una serie di siti archeologici (catacombe romane e alcuni mosaici).
Il villagio di Nikia ha una bella piazza a forma di ellisse. A metà strada tra Nimborios e Nikia si trova il monastero di Kyra, a 450 metri sul livello del mare. Da qui la vista è mozzafiato.
Il modo migliore per raggiungere Simi è con un’ora circa di traghetto o aliscafo da Rodi. Si si parte dal Pireo servono invece ben 20 ore di navigazione.
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