Le saline di Margherita di Savoia in Puglia: luce, cristalli di sale e fenicotteri

Margherita di Savoia è il romantico nome di una cittadina situata tra Bari e Foggia, nella nuova provincia di Barletta-Andria-Trani. Fino alla fine dell’800 si chiamava Saline di Barletta, ma poi il toponimo fu cambiato in onore di Margherita, la regina d’Italia di quel tempo, la stessa a cui è stata dedicata la famosa pizza, tanto per intenderci.

Il nome originario era molto eloquente poiché spiegava che la località era nata in funzione del lavoro nelle saline, a quei tempi le più grandi d’Europa.

Oggi la zona ‘umida’ di Santa Margherita di Savoia è diventata un’area protetta, visitabile dai turisti. Colpisce – in tutti i sensi – la luce accecante nelle saline. Si tratta di ben quaranta chilometri quadrati di vasche naturali dove si produce ancora il sale con le tecniche di un tempo. Un luogo magico, anche perché questo è un punto privilegiato dove osservare i fenicotteri e gli altri uccelli che nidificano sugli argini della palude, per esempio le pavoncelle. Un luogo affascinante e uno straordinario esempio di biodiversità, in cui il lavoro dell’uomo si intreccia a meraviglia con le bellezze del territorio.

Sarà un’esperienza preziosa vedere le tecniche e i segni della lavorazione del sale: le vasche di decantazione, le montagne di cristalli. Interessante sapere che lo stesso centro della cittadina era stato progettato per fare passare senza ostacoli i venti necessari all’evaporazione veloce del cloruro di sodio. Oggi, dagli ultimi stadi della lavorazione si ricavano dei fanghi terapeutici che alimentano una stazione termale. Le terme insieme con le lunghe e ampie spiagge di sabbia ferrosa, attrezzate con circa 70 moderni stabilimenti balneari costituiscono infatti l’altra attrazione di Margherita di Savoia.

E le saline sono soltanto una delle undici aree marine protette dell’Italia meridionale. Le altre riserve da sogno da non perdere sono queste:
* le isole Tremiti
* il lago di Lesina, nel Gargano
* l’oasi di Torre Guaceto nel brindisino
* l’area marina di Porto Cesareo, nei pressi di Lecce
* il parco nazionale del Pollino tra Lucania e Calabria
* l’oasi del Metaponto in Basilicata
* Capo Rizzuto in Calabria
* la riserva di Vendicari a Siracusa
* le isole Ciclopi nei pressi di Catania
* il tratto di mare del Plemmirio, sempre nel siracusano.

Torneremo a parlarne.