Split, cuore della Dalmazia
Di Federica RuggieroGrazie alla sua posizione centrale sull’Adriatico, Split (in italiano Spalato) ha potuto svilupparsi e divenire una delle città più ricche della costa dalmata. Si tratta anche di un centro culturale e sportivo, nonché di un polo turistico di grandissima importanza.
La città è molto particolare perché fondamentalmente divisa in due parti, la parte nuova – sviluppatasi sul mare e sulla collina – e quella vecchia, situata entro le mura del Palazzo di Diocleziano (più che un palazzo, una fortezza) e annoverata nel patrimonio dell’UNESCO. La parte antica è la più affascinante, un vero e proprio museo a cielo aperto in cui basta passeggiare, anche senza una meta precisa, per lasciarsi trasportare dalla bellezza degli edifici e dall’atmosfera tranquilla che si respira. L’imperatore Diocleziano, originario di questa regione, si fece costruire un imponente palazzo sul modello di un castrum romano, eretto in soli dieci anni su una superficie di circa 30.000 m2. Qui, dopo aver abdicato, trascorse i suoi ultimi giorni. Il mausoleo di Diocleziano, di pianta ottagonale, fu trasformato (con l’aggiunta di un atrio e una torre campanaria) nell’attuale cattedrale, mentre l’antico tempio di Giove divenne un battistero. In tutta la città si possono osservare volte, colonnati, archi e affreschi che facevano parte degli antichi edifici annessi al palazzo. Al periodo di massimo splendore della città commerciale medievale risalgono il palazzo Papalic, in stile tardogotico, con il suo bel cortile interno, nonché il palazzo Cindro e Agubio, i più begli edifici barocchi di Split. La città è inoltre piena di interessanti musei, sempre ospitati in palazzi storici, e tra i tanti – in primis musei di archeologia e di etnografia – troviamo la città Museo di Spalato e la Galleria d’arte. Nel primo possiamo ammirare mostre relative alla storia del luogo, mentre la Galleria espone opere dei maggiori artisti croati.
La zona in cui si trova Spalato, poi, offre la possibilità di visitare altre splendide località quali Trogir e le isole dalmate, tra cui spicca Hvar (o Lesina), la maggiore. Quindi perché aspettare l’estate per andare in Croazia? Il mare sarà sicuramente un incentivo, ma noi siamo per le vacanze alternative, no?
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