Visitiamo Fès, la più antica delle città imperiali in Marocco
Di Nicoletta A.Il Marocco, splendida terra dove montagne e deserto hanno creato un’alternanza di paesaggi straordinaria, ha visto nel corso dei secoli l’invasione di popolazioni arabe e occidentali. Ma è ai berberi che si deve la fondazione di splendide città che, in seguito furono scelte come dimora dei regnanti: stiamo parlando delle città imperiali. Tra queste Fès fu la prima a essere fondata, proprio nel cuore della nazione, in una fertile vallata circondata da colline sorprendentemente verdi.
Fès – che oggi è la terza città del paese per numero di abitanti – per le sue origini è anche una città santa, e sicuramente uno dei centri più affascinanti del mondo islamico. Fu infatti fondata da Idris I nell’808. Questi era una discendente del profeta Maometto in fuga dall’Oriente a causa delle persecuzioni. Suo figlio Idris II continuò a espandere la città in un’altra area non lontana dal sito originale. I due centri furono poi fusi e resi più sicuri da una cinta di mura con quattordici porte di accesso e da una serie di silenziose fortezze sulle alture. Fès diventò così la culla della prima dinastia musulmana del Maghreb, e raggiunse il culmine del suo splendore durante la dinastia dei Merinidi nel XIII secolo, che ne fecero la loro capitale e iniziarono la costruzione del Palazzo Reale. I Merinidi diedero un forte impulso religioso alla nazione, soprattutto con l’introduzione delle madrase, le scuole coraniche. Nella città ne furono costruite sette. Oltre al valore culturale e religioso, questi edifici si contraddistinsero anche per la bellezza architettonica: per realizzarle furono chiamati i migliori artigiani di Spagna, che diffusero la tecnica dell’intaglio del legno, le decorazioni a stucco e i mosaici.
L’odierna Fès racchiude tre città in una: la città moderna – sede di uffici e hotel – sviluppatasi lungo l’interminabile viale Hassan II; la città nuova, edificata dai Merinidi, posta leggermente in alto su una delle colline circostanti e la città vecchia, più nota come Fès-Al-Bali, forse la più grande, antica e affascinante medina del mondo arabo e patrimonio dell’umanità secondo l’UNESCO. Carovanieri, abili mercanti e artigiani hanno dato al souk un’impronta indelebile che ancora oggi resiste al passare del tempo. Nel labirinto degli stretti vicoli su cui si aprono slarghi o piazzette con mercati di tutti i tipi, prendono vita ogni giorno mille attività artigianali, tra cui spiccano la concia delle pelli e la tintura. La medina è una delle più grandi città medievali abitate del mondo ed è racchiusa da una splendida cinta muraria. Al suo interno sorge la pittoresca Medersa Bu ‘Inayna, che è stata la più importante scuola coranica del Marocco. Edificata verso il 1350, si distingue per l’insolito minareto, per la presenza di un orologio ad acqua e un particolare arco che scavalca la strada di fronte. Tra le altre madrase, da ricordare anche la Medersa Sahrij e la Medersa degli Attarin.
La Moschea al-Qarawiyy?n (nome francesizzato in Karaouine) è la più bella della città, ed è anche sede dell’università islamica.
Il complesso del Palazzo Reale si estende invece su una superficie di 82 ettari; iniziato dai Merinidi, fu ampliato in fasi successive, fino a quella più recente di Hassan II nel 1968. Purtroppo, per il momento non è aperto alle visite turistiche.
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