Salina, nelle Eolie: l’isola per chi ama le emozioni forti

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Salina è il nome una delle sette isole che compongono l’arcipelago siciliano delle Eolie. Un’isola che regala scenari unici ed emozioni contrastanti, che affascinano e rapiscono i visitatori.

Da un lato una natura che si presenta in maniera dolce: si tratta infatti dell’isola più verde tra le Eolie, con piante di capperi dai fiori spettacolari e distese di vigneti che si spingono fino al mare e producono l’uva da cui deriverà l’ottima Malvasia delle Lipari. Dall’altro lato l’isola è piena di strapiombi improvvisi e rocce vulcaniche (l’isola è costituita da ben sei antichi vulcani). Una natura prepotente e lussureggiante, dunque, che trasmette energia a chi la visita. Dei panorami mozzafiato che fanno la gioia degli appassionati di fotografia: su quest’isola avranno davvero modo di sbizzarrirsi.

Uno dei luoghi più belli dell’isola è il borgo di Pollara, edificato su mezzo cratere, al cui centro sorgono le case degli abitanti. L’altra metà del cratere è sprofondata in mare, lasciando solo un faraglione solitario affacciato sulla spiaggia. Questo fu il set del film Il postino con l’indimenticabile Massimo Troisi e l’allora poco più che adolescente Maria Grazia Cucinotta.

Il turismo a Salina è anche molto concentrato sul lungomare del paesino di Lingua, oltre che sulla spiaggia di Santa Marina, dove poi a fine giornata si può passeggiare tra i negozi e passare allegramente la serata.

Ma consigliamo anche un’escursione sui sentieri che portano al monte della Fossa delle felci, ben 960 metri sul livello del mare, da cui si vede magnificamente tutto l’arcipelago delle Eolie e una buona parte della Sicilia settentrionale.

D’estate a Salina fa veramente caldo, il vento talvolta sembra bollente. Ma non per questo si perde l’appetito, anzi. Qui si ha solo l’imbarazzo della scelta tra bar e locali dove gustare uno splendido pane cunzato (condito con olio, sale, origano, acciughe e verdure) o sorseggiare coloratissime granite. Nei ristoranti abbondano le prelibatezze a base di pesce, come le ‘linguine alla Salina’ (con pesce spada, menta, capperi e altri deliziosi aromi), la zuppa di cozze, i gamberoni e calamaretti alla Malvasia.

Il modo migliore per godere della bellezza dell’isola è circumnavigarla con una barca a vela o una goletta. Ma, per carità, va bene anche affittare una casa: l’ambiente è di un certo livello, ma rilassato e informale e mette chiunque a proprio agio.


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