Un viaggio a Citera, l’isola che ha ispirato pittori e poeti

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kythira citeraUn viaggio a Citera è il titolo di una poesia di Charles Baudelaire, che così la definisce: Isola dei dolci segreti e delle feste del cuore! Dell’antica Venere il superbo fantasma si libra sui tuoi mari come un aroma, riempendo gli animi d’amore e di languore.

E Baudelaire non fu l’unico artista francese a essere ispirato da quest’isola delle Ionie, situata tra Peloponneso e Creta. Lo furono anche il musicista Couperin, il pittore Antoine Watteau, gli scrittori Gérard de Nerval e Victor Hugo, il poeta Verlaine, musicisti come Debussy e Ravel… L’élite culturale francese della fine del XIX secolo aveva si era creata un’immagine prettamente artistica di Citera, come luogo d’amore e di utopia sociale che ne aveva fatto una sorta di luogo dei sogni.

E, a giudicare dalle immagini, la sua bellezza è davvero notevole. Oggi Citera (anche detta in italiano Cèrigo e in greco Kythira) conserva intatto il suo fascino, e conquista soprattutto per i viaggiatori che vogliono tenersi fuori dai circuiti di massa. Kythira è infatti un’isola ‘di greci’, e il grande turismo non la tocca per niente.

L’isola contende a Cipro i natali di Afrodite, a noi più nota come Venere. Non stupisce che secondo la mente degli antichi greci la dea della bellezza e dell’amore potesse essere nata in questo luogo, vista la spettacolarità delle coste e la natura aspra e suadente dell’isola. Scogliere e baie di acqua verde smeraldo si abbinano alla dolcezza dell’entroterra, tutto colline e campi coltivate, con borghi deliziosi, retaggi bizantini, antiche fortezze veneziane, monasteri e chiese di campagna.

Il capoluogo dell’isola è Chora (anche detta Kythira), località che si stende ai piedi di una bellissima fortezza bizantina e possiede anche un interessante Museo Archeologico.

Altri centri importanti sono:

* Diakofti, il porto più importante dell’isola e nota località balneare. E’ sovrastato dallo splendido monastero di Aghia Monì.

* Agia Pelagia, una località turistica sulla costa e uno dei porti più attivi sull’isola, quello che collega Citera con le coste di Laconia, nel Peloponneso. Da qui si raggiunge facilmente la grotta di Agia Sophia, dove si trovano stalattiti, stalagmiti e laghetti sotterranei.

* Il porto di Kapsali, piccolo borgo di pescatori con qualche autentica trattoria di cucina greca, è sovrastato da un castello trecentesco e dalla chora, la città alta, una manciata di case bianche e chiesette antiche. Interessante l’edificio dell’antico lazzaretto.

* Livadi, nei pressi di Chora, è il centro commerciale dell’isola: ospita anche il Monastero di Panagia Mirtidiotissa e il notevolissimo Museo d’Arte Bizantina e Metabizantina.

* Mylopotamos è un villaggio tradizionale con una bella fortezza veneziana, ma è famoso soprattutto per i suoi mulini (il suo nome vuol dire ‘mulino sull’acqua’), uno dei quali ancora in funzione.

* Karavas è un bel villaggio dell’entroterra che vale la pena di visitare, così come Potamos, altrettanto pittoresco, ma di dimensioni maggiori.

* La spiaggia più scenica dell’isola è quella di Kaladi, coperta di piccoli ciottoli e considerata tra le più belle dell’Egeo.

Per una guida turistica a culturale a Citera, e un’idea di come giungere sull’isola, fate riferimento al sito Kythera.gr.


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