Kuala Lumpur: prima tappa di un viaggio in Malesia
Di Nicoletta A.Quando si dice Malesia, la mente corre immediatamente ai romanzi di Salgari e all’intrepido Sandokan, a una giungla dalla vegetazione lussureggiante abitata dalle più diverse specie animali, alle tribù di tagliatori di teste, ai fiori più grandi del mondo (le rafflesie), elefanti e orangutan. La Malesia peninsulare sorprende invece i viaggiatori con paesaggi tutt’altro che tradizionali, estremamente moderni. Anche se è vero che in questo paese dai colori vivi e prorompenti, appena giunti nelle periferie delle grandi città si ha la netta sensazione che la vegetazione della giungla prema per riappropriarsi delle terre strappàtele dall’uomo.
Kuala Lumpur, le cui origini risalgono alla metà del XIX secolo, è oggi la città più estese e la capitale dello stato federale della Malesia.
Il palazzo più fotografato della città è il Sultan Abdul Samad Building, situato di fronte alla Dataran Merdeka (Piazza dell’Indipendenza); l’edificio prende il nome dal sultano Abdul Samad, che regnava sullo stato di Selangor ai tempi in cui iniziò la costruzione. Ma il simbolo per eccellenza di questa esotica capitale sono le Petronas Twin Towers (nella foto), le torri gemelle più alte del mondo (452 metri), che contano ben 88 piani a testa, ma hanno un’aspetto sorprendentemente leggero. La loro sagoma domina l’orizzonte a qualunque ora del giorno e della notte, quando Kuala Lumpur cambia volto e diventa una città dalle mille luci, pur restando relativamente tranquilla e pulita.
Un’altra meta amata dai turisti che visitano KL (così la città è comunemente chiamata nel paese) è l’Istana Negara, residenza del re. La città vanta anche bellissimi palazzi in stile moresco, come la Stazione ferroviaria e l’edificio dell’amministrazione delle Ferrovie.
Altro emblema della città è la Kuala Lumpur Tower (in malese, Menara Kuala Lumpur), una torre in cemento armato alta 421 metri, che ospita un ristorante girevole. Vista da quassù di notte, la città è una festa di bagliori e scintillii.
Ai turisti consigliamo di spendere un tantino di più pur di avere un hotel in posizione favorevole. In ogni caso, spenderete pochissimo per mangiare. Per spostarsi nel traffico forsennato a ogni ora del giorno e della notte potete usare lo skytrain e il taxi.
Sulle bancarelle dei mercati di Kuala Lumpur non mancano cibi esotici e articoli contraffatti, ma c’è un souvenir che non può mancare nella valigia di chi ha visitato la Malesia: sono i tessuti batik, le stoffe decorate mediante l’applicazione di cera e tinture, che costituiscono una delle attività artigianali più sviluppate e apprezzate del paese.
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